Il 23 Aprile si celebra San Giorgio, patrono d’Inghilterra e non solo
Si festeggia oggi San Giorgio, martire della chiesa cristiana, venerato in tutto il mondo. Ecco alcune notizie biografiche
Il 23 Aprile si festeggia San Giorgio, patrono d’Inghilterra e dei cavalieri, vissuto nel II secolo d.C. e morto, probabilmente, nel 303 a Nicomedia.
Secondo le poche notizie certe sul suo conto, giunte al giorno d’oggi grazie all’opera Passio sancti Georgii (apocrifa secondo il decreto di Diocleziano), San Giorgio nacque nella Cappadocia. Si arruolò nell’esercito di Diocleziano dopo aver ricevuto un’educazione cristiana, e sul campo si distinse per le sue prodezze, tanto da entrare nella guardia dell’imperatore. Davanti al sovrano, però, si rifiutò di rinnegare la sua fede, motivo per cui venne imprigionato, torturato e ucciso.
Durante la prigionia, però, la leggenda narra che gli apparve Dio, il quale gli predisse sei anni di sofferenze, tre morti e tre resurrezioni. Dopo essere stato ucciso, infatti, tornò in vita e convertì Anatolio, il magister militum, insieme a tutti i suoi soldati. Abbatté poi con un soffio delle statue di pietra del culto pagano e resuscitò delle persone. Fu nuovamente condannato a morte e, prima di subire la pena della decapitazione, chiese a Dio di incenerire l’imperatore. Dopo che il suo desiderio fu esaudito, morì, promettendo protezione a chi avesse onorato le sue reliquie. La tomba di San Giorgio si trova a Lod, in Israele. Molte reliquie sono però conservate e adorata in tutto in diverse nazioni.
San Giorgio è il patrono d’Inghilterra, del Portogallo, della Lituania, del Montenegro, della Georgia e dell’Etiopia. Il nome viene invocato contro serpenti velenosi, la peste, la lebbra e la sifilide. È protettore della guardie particolari giurate ed è Patrono della Cavalleria Italiana.
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