Milan, 17 anni fa il rigore di Sheva che fece piangere la Juventus
Il 28 maggio 2003 si disputava Juventus-Milan, finale di Champions League ad Old Trafford: ai rigori, la decise Andriy Shevchenko e fu trionfo rossonero
Juventus – Milan, finale di Champions League della stagione 2002/03, è stata l’unica finale della competizione europea più importante a mettere di fronte due squadre italiane.
Il 28 maggio 2003 al “Teatro dei Sogni”, l’Old Trafford di Manchester, furono i rossoneri di Carlo Ancelotti a trionfare dopo i calci di rigore ed alzare la Coppa. Una finale inedita, tirata dal primo all’ultimo minuto e pertanto bellissima: i miracoli di Buffon (su Inzaghi soprattutto) e Dida inchiodarono il match sullo 0-0 fino al 120′ e fu la lotteria dagli undici metri a decretare il vincitore.
Tra i due giganti prevalse quello rossonero: Dida riuscì a neutralizzare i rigori calciati da Trezeguet, Zalayeta e Montero mentre a Buffon il “miracolo” riuscì soltanto su Seedorf e Kaladze. L’ultimo rigore toccò ad Andriy Shevchenko e l’ucraino con il piattone destro regalò il gol partita ed il titolo europeo al Milan.
A distanza di 17 anni da quel calcio di rigore, Sheva ricorda così quel giorno: “Non dimenticherò mai quei 12/15 secondi in cui dalla metà campo mi avvicinai al dischetto per calciare l’ultimo rigore. Ti passa tutta la tua vita da calciatore davanti. In quel momento avevo già pensato come e dove calciare quel rigore e dopo il fischio di Merk, calciai proprio lì. Ricordi indelebili“.
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