30 Gennaio 2017 - 19:10

I 40 anni di Suspiria si festeggiano al cinema in versione 4K

I 40 anni di Suspiria, al cinema in versione 4K

Suspiria, il cult horror firmato Dario Argento, compie 40 anni e per l’occasione torna stasera al cinema (per soli tre giorni) restaurato in 4K, l’Ultra HD, per vivere la paura in maniera più vivida

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Suspiria (1977) di Dario Argento, per i suoi 40 anni, restaurato in 4K, sarà nelle sale questa sera, domani e il 1 febbraio. Per le info sui cinema che lo proietteranno, il sito di riferimento è suspiriaalcinema.it.

I 40 anni di Suspiria, al cinema in versione 4KIl film è il primo capitolo della trilogia di Dario Argento, a cui hanno fatto seguito Inferno (1980) e La terza madre (2007). La trilogia è ispirata al concetto delle “Tre Madri” (o le Madonne del Dolore) – Mater Lacrymarum, Mater Suspiriorum e Mater Tenebrarum – tratto dal romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey, a cui Suspiria deve anche il titolo.

L’arrivo in un’Accademia di danza a Friburgo della studentessa Suzy (Jessica Harper) apre la porta su uno scenario occulto, in cui efferati omicidi saranno imputati ad una congrega di streghe. Il film è stato reso un cult dell’horror anche per l’alone di mistero sull’inquietante serie di stranezze verificatesi durante le riprese. La chicca è che, seppure per un piccolo ruolo, vi ha preso parte anche Udo Kier.

I 40 anni di Suspiria, al cinema in versione 4KLa critica su Suspiria si divide: da una parte chi ne loda la prestazione visiva, dettata dalle scelte registiche, corredate dalle scenografie di Giuseppe Bassan e la fotografia di Luciano Tovoli, valorizzate dalla magistrale colonna sonora della progressive rock band italiana, Goblin; dall’altra chi ne rimarca la mancanza di senso.


Eppure all’interno di una trama lineare, forse con scompensi di logica – c
ome da imprinting del regista – ogni delitto è inscenato con una minuziosità dei particolari, che ne fanno un film nel film.

Da subito Suspiria ha raggiunto le vette del genere proprio per i lunghi silenzi, in cui Argento si affida esclusivamente alla potenza dell’immagine, valorizzata dall’uso caratteristico del colore, ereditato da Mario Bava: colori pieni, vivaci, tra cui primeggia ovviamente il rosso.I 40 anni di Suspiria, al cinema in versione 4K

 

Il film è stato realizzato usando le lenti anamorfiche, aspetto che ha conferito alla pellicola atmosfere surreali, angosciose e oppressive, anche se l’Accademia non risulta essere lo stereotipo di un luogo macabro. 

I 40 anni di Suspiria, al cinema in versione 4KInfatti come in altri film degli anni ’70, Argento utilizza, in chiave horror, elementi favolistici, in cui, tra personaggi ambigui, Suzy può fare affidamento solo sulla sua innocenza per sopravvivere.

Il tutto lo rende il film più espressionista di Dario Argento, di ispirazione per Refn e Tarantino, in cui il rapporto esasperato con l’estetica della paura è una forma di catarsi.

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