9 Luglio 2020 - 11:46

9 luglio 2006, il sogno che diventa realtà per l’Italia di Marcello Lippi

9 luglio 2006

Il 9 luglio 2006, l’Italia di Marcello Lippi batte ai calci di rigore la Francia e diventa Campione del Mondo per la quarta volta nella storia. Un sogno che sembrava impossibile

Per l’Italia – sportiva e non – il 9 luglio 2006 non può essere mai una data qualsiasi ma è la data. È il giorno in cui, all’Olympiastadion di Berlino viene sconfitta la Francia ai calci di rigore e la squadra allenata da Lippi diventa Campione del Mondo per la quarta volta nella storia.

Un Mondiale vinto contro ogni pronostico, soprattutto per l’aria che si respirava nel clan azzurro per via di Calciopoli, il grande scandalo che segnò la retrocessione della Juventus in Serie B. Da Buffon a Cannavaro, passando a Camoranesi e Del Piero, in tanti subirono psicologicamente quella vicenda ma Marcello Lippi fu esemplare nel compattare il gruppo e mettere alle spalle quello che accadeva in Italia in quel momento.

Il percorso della Nazionale in Germania è stato netto, se non per l’1-1 contro gli Stati Uniti nella seconda partita che mise un po’ in apprensione il popolo azzurro. Il girone venne chiuso al 1° posto e la svolta mentale arrivò contro l’Australia agli ottavi di finale. L’espulsione di Materazzi al 50′ fece pensare a molti ad una possibile Corea-2: l’incubo Byron Moreno ancora non era stato scacciato del tutto. Ma al 94′, la discesa di Grosso, il fallo da rigore di Neill ed il pallone nelle mani di Totti, uno che la Corea se la ricordava bene. Il destro incrociato sotto la traversa a far esplodere il popolo italiano: l’accesso ai quarti di finale iniziava a far credere che il sogno poteva diventare realtà.

L’Ucraina battuta 3-0 e poi la semifinale epica con la Germania con le reti di Grosso e Del Piero al 120′ a far piangere i padroni di casa. E poi si arriva all’Olympiastadion contro la Francia, per vendicare Euro2000: Materazzi risponde a Zidane e si va ai supplementari. Poi l’altra svolta del Mondiale: Zizou colpisce con una testata il 23 azzurro ed Elizondo lo espelle, mettendo fine anticipatamente alla sua carriera. Si va ai rigori ed il resto è storia.

A distanza di 14 anni, il popolo italiano non dimenticherà mai quel giorno in cui il sogno divenne realtà. Da quel 2006 però l’Italia non è più riuscita a regalare emozioni ai Mondiali con due eliminazioni ai gironi ed una clamorosa non qualificazione nel 2018 in Russia. Toccherà a Roberto Mancini cercare di far rivivere l’emozioni provate con l’Italia di Marcello Lippi 14 anni fa.