Bitcoin: ecco spiegato come acquistarli e venderli
Bitcoin, ethereum, bitcoincash, ripple, la maggior parte di queste valute digitali ha avuto, nel corso dello scorso anno, un aumento di valore che ha sfiorato l’assurdo
Bitcoin, ethereum, bitcoincash, ripple, il 2017 è stato l’anno delle monete virtuali.
Tanto che un elevato numero di persone ha raggiunto la sicurezza economica grazie ai propri investimenti. Questo ha certamente portato l’attenzione del grande pubblico sulle cosiddette criptovalute.
Fino a qualche anno fa esisteva solo il bitcoin, oggi accompagnato da circa una trentina di altre monete digitali, la gran parte delle quali interessa gli investitori. Come si può accedere a questo tipo di compravendita? Si tratta semplicemente di saper sfruttare al meglio ciò che internet ci offre.
Come nascono le criptovalute
Le criptovalute, come ad esempio i bitcoin, sono monete digitali create senza alcun vincolo che le correli ad uno Stato o ad un organismo di controllo, come ad esempio le banche centrali delle diverse Nazioni.
Quando nel 2009 sono nati i bitcoin il protocollo di creazione ha stabilito il numero massimo di monete che saranno presenti al mondo, con un preciso calendario che riguarda il loro rilascio sul mercato.
Quando nasce un nuovo bitcoin viene attribuito in modo casuale ad una delle persone fisiche che contribuiscono alla rete di gestione del sistema Bitcoin.
In pratica, se si accede al sito bitcoin, o a quello delle società che hanno creato altre valute digitali, non è possibile comprare direttamente questo tipo di prodotto. Per comprare delle criptovalute si deve accedere ad una piattaforma di cambio, che gestisce criptovalute, o anche gli scambi delle stesse tra privati cittadini.
Le piattaforme di cambio
I cosiddetti siti di Exchange permettono a chiunque di cambiare euro, o dollari ad esempio, in qualsiasi criptovaluta oggi disponibile. Ogni singola piattaforma in genere tratta un preciso tipo di criptovaluta, ad esempio bitstamp ne offre un ampio numero, ma sono presenti piattaforme che scambiano esclusivamente bitcoin, o solo precise tipologie di valute digitali.
Per poter fare acquisti su una di queste piattaforme è necessario aprire un account; la procedura consiste nel dichiarare di essere maggiorenni, nel fornire i propri dati e, in alcuni casi, una copia digitale di un documento di identità. Si deve decidere anche un metodo di pagamento, che può essere un portafoglio elettronico o anche una carta di credito.
In seguito è possibile utilizzare il proprio account per acquistare e vendere criptovalute, approfittando delle modifiche del loro valore nel corso del tempo. Le piattaforme di cambio richiedono un minimo pagamento per queste transazioni, che per il cliente rappresenta cifre irrisorie.
Il guadagno arriva grazie all’elevato interesse da parte degli investitori in questi prodotti: maggiori sono le transazioni e maggiore è il guadagno finale per la piattaforma. Esistono anche piattaforme che offrono la possibilità di gestire transazioni dirette tra privati cittadini.
In questo caso la piattaforma si preoccupa di mettere in contatto due persone, un venditore e un acquirente, per poi gestire lo scambio di criptovaluta tra i loro portafogli elettronici. Le piattaforme di cambio presenti in rete sono molteplici, la scelta di una o dell’altra dipende da cosa si intende acquistare o vendere.
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