Nomine Rai, Di Maio difende la proposta “casting” di Salvini
Fa discutere l’ipotesi di Salvini di fare dei “casting” per individuare le nomine Rai. Ma Di Maio difende: “Facciamo colloqui per capire le loro competenze”
Venerdì a Viale Mazzini si gioca l’importante partita delle nomine Rai ed in queste ore ha alzato un polverone politico la proposta del leader della Lega Matteo Salvini che propone di effettuare dei casting, dei colloqui per individuare le persone che dovranno andare ad occupare le poltrone più importanti del servizio pubblico.
E mentre si affretta a smentire presunti dissidi con il suo compagno di Governo, il pentastellato Luigi Di Maio difende anzi il metodo del collega: “Facciamo dei colloqui per conoscere le capacità dei candidati“, ha detto oggi intervenendo a Roma ad un convegno sulle energie rinnovabili, “cerchiamo profili dalla spiccata capacità manageriale ma anche con una profonda conoscenza dei piani editoriali della Rai“.
Di Maio non ha mancato poi una stoccata a chi ha preceduto l’attuale legislatura: “Quelli di prima non hanno mai fatto colloqui perchè ci piazzavano i loro compari”.
Quella delle nomine Rai è per di Maio una partita molto sentita: “Servirà a dare la giusta impronta all’industria culturale del Paese”, chiosa.
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