Potenza, eseguito delicato intervento di decompressione cervicale
Un giovane neurochirurgo delle provincia di Potenza, ha eseguito un delicato intervento di decompressione cervicale all’ospedale San Carlo
Giulio Cecchini, questo è il nome del neurochirurgo di 33 anni che ha eseguito un complicato intervento all’ospedale San Carlo di Potenza. Secondo quanto riporta il quotidiano locale Informatissimo, una donna di 57 è stata costretta a sottoporsi al delicato intervento di decompressione midollare cervicale, a causa di una malformazione genetica per cui rischiava una paralisi.
Per comprendere il motivo dell’operazione, bisogna tener conto dell’anatomia delle vertebre cervicali. La seconda vertebra del collo, che prende il nome di epistrofeo, porta con sé una protuberanza che si articola con la prima vertebra, l’atlante. La protuberanza, chiamata dente dell’epistrofeo o processo odontoideo, consente alla testa di effettuare movimenti di rotazione della testa.
Nel caso della paziente, il dente dell’epistrofeo andava ad inserirsi fino alla base del cranio, provocando gravi sintomi e che avrebbe causato la paralisi. L’intervento, quindi, è consistito nella rimozione della parte in eccesso.
La particolarità dell’intervento, già molto complesso, eseguito dal dr. Cecchini, originario di Putignano, consiste nella mini-invasività. Si è riuscito ad accedere alla vertebra tramite un’endoscopia nasale, che ha evitato tagli cutanei e ridotto le probabilità di infezione. Grazie a questa tecnica eseguita solo nei maggiori centri specializzati in neurochirurgia, come l’ospedale San Carlo, la donna ora sta bene. Seguirà un nuovo intervento per stabilizzare i movimenti del cranio.
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