Standard And Poor’s, confermato il rating BBB per l’Italia

L’outlook di Standard And Poor’s per quanto riguarda l’Italia resta negativo. L’agenzia, tuttavia, promuove l’iniziale azione del Governo

Una cattiva notizia, soprattutto per quel che riguarda l’economia italiana, che da un po’ di tempo a questa parte sta fortemente arrancando. L’agenzia americana di rating Standard And Poor’s ha lasciato invariato il rating dell’Italia a BBB con outlook negativo. Il tasso di disoccupazione è atteso al 10,6%. La crescita effettuata nel 2019, invece, a detta dell’azienda, è tra le più basse tra i maggiori Paesi del mondo. Solo Turchia e Argentina riescono a fare peggio. Ma non ci sono solamente cattive notizie provenienti dall’agenzia di rating.

Standard And Poor’s, infatti, ha promosso l’iniziale azione del Governo Conte Bis. Da quando esso si è insediato, sono stati compiuti progressi su vari fronti e i target fissati nella Manovra sono credibili. Tra i nodi principali che però restano a concorrere al rating che resta invariato vi è sicuramente quello dell’occupazione, che è ancora restio a sciogliersi.

“Per Roma la sfida è come aumentare l’occupazione e la crescita a fronte dei vincoli di bilancio e politici di vecchia data. L’Italia è il terzo Paese con crescita più bassa dopo Turchia e Argentina.” ha dichiarato in un comunicato la stessa agenzia.

Alla base della debole performance ci sono “numerose” ragioni, dalle rigidità del mercato del lavoro al peso delle tasse sull’economia formale, dall’invecchiamento della popolazione alle banche che continuano ad avere a che fare con elevati livelli di non performing loan. Le stime di crescita incorporano anche il reddito di cittadinanza, che contribuirà per lo 0,2% al PIL di quest’anno.

Confermate le stime sul PIL del nostro Paese. Per il 2019 l’agenzia prevede che l’economia italiana si espanderà dunque solo dello 0,1%. Nel 2020 riprenderà, ma solo dello 0,4%. Ovvero meno della metà del 1,1%, minimo previsto nell’area euro.