30 Marzo 2020 - 19:18

Murakami, il mestiere dello scrittore

murakami cesare pavese

Il celebre autore giapponese in un’opera unica ci introduce nell’intimità del suo straordinario laboratorio creativo, spiegando i segreti della sua scrittura

Murakami Haruki è nato a Kyoto il 12 gennaio 1949. È autore di celebri romanzi, racconti e saggi tradotti in più di 50 lingue in tutto il mondo. Murakami fin dagli esordi si è imposto sulla scena letteraria nipponica discostandosi dalla tradizione del suo paese per volgere lo sguardo verso il mondo letterario occidentale.

Uno tra i suoi romanzi più celebri è sicuramente “Norwegian Wood”, che fu un vero è proprio caso letterario in tutto il mondo ed ancora oggi rappresenta un punto di partenza fondamentale per chi intendesse immergersi nell’universo di Murakami.

Al 2015, invece, risale un’opera alquanto singolare ed interessante intitolata “Il mestiere dello scrittore”. Attraverso questo testo basato su una struttura domanda-risposta, l’autore mediante la sua esperienza personale permette ai suoi lettori di entrare nell’intimità della sua vita. Murakami tenta di farci comprendere i meccanismi, i segreti e le caratteristiche che servono per poter riuscire a essere un vero romanziere di successo.

Gli interrogativi sono tanti e molto complessi anche nella loro apparente semplicità. Come si impara a scrivere? Cosa determina l’originalità di un libro? La scuola ci prepara alla vita o alimenta soltanto il nostro conformismo? Cosa scrivere, per chi e fino a che punto? Quali personaggi mettere in scena ed in che modo?

Scrivere un romanzo è un processo lento e poco appariscente, questo è il punto di partenza delle riflessioni di Murakami. Per essere originali è necessario possedere uno stile proprio e farlo evolvere con spirito critico. Se si aspira a scrivere un romanzo è d’obbligo leggere moltissimo e guardarsi attorno con attenzione. “Il mondo ci sembra privo di valore, ma in realtà è pieno di minerali affascinanti ed enigmatici. Il romanziere è qualcuno che ha la capacità di vederli e di astrarli.”

Murakami ci tiene molto a ribadire che scrivere è essenzialmente un processo solitario. “Scrivere è un’attività individuale che si svolge nel segreto di una stanza.” Ma allo stesso tempo sottolinea come prendersi cura del corpo, oltre che della propria interiorità, deve spingerci ad attività che permettano di scoprire tutto ciò che ci circonda.

Dobbiamo considerare il tempo come un amico del nostro racconto e scrivere sempre con regolarità, senza lasciarci condizionare dall’umore di una giornata. Insomma, la costanza, la perseveranza, la ricerca di un proprio stile che ci renda diversi e allo stesso tempo riconoscibili. Murakami ci fa capire che il talento non nasce per caso e che tutto è frutto di un duro lavoro nel quale non mancano i fallimenti e le delusioni.

Con le sue preziose confidenze personali il celebre autore giapponese immerge il lettore in un universo complesso e articolato, regalando a noi tutti uno spaccato di grande umanità. Un importante modello di vita per chi aspira e sogna di immergersi nella scrittura di un romanzo.