Minneapolis: arriva la decisione di sciogliere la Polizia Locale
Da Minneapolis arriva la decisione di sciogliere il corpo di Polizia Locale. Altre città si preparano a tagliare i fondi sull’esempio di New York. Queste le conseguenze al decimo giorno di protesta dell’uccisione di Floyd
A Minneapolis lo scioglimento della Polizia Locale è la prima azione concreta che segue l’episodio dell’uccisione di Floyd. L’America continua a bruciare e le proteste contro l’eccesso di potere delle Forze di Polizia non si arrestano. L’omicidio dell’afroamericano per mano di un agente di polizia bianco, ha sconvolto la nazione.
Le accuse sono di razzismo sistematico e pesano sull’intero sistema di polizia ridotto in ginocchio. Oltre agli agenti di Minneapolis già arrestati e incriminati per l’omicidio di George Floyd, altri due agenti di Buffalo (New York) sono finiti in manette per gli eccessi di violenza contro un dimostrante.
Intanto il consiglio comunale di Minneapolis, con una maggioranza qualificata a prova di veto, annuncia lo scioglimento puro e semplice del suo Dipartimento di Polizia. Questo significa che gli agenti verranno ricollocati in una nuova forza di ordine pubblico con poteri rigovernati. È una decisione di cui la città di Minneapolis va fiera, poiché non rappresenta solo un gesto simbolico, ma una presa di azione nei confronti del ridimensionamento dei poteri di cui gode la polizia americana. Dunque gli agenti dovranno rispondere del loro operato ai cittadini.
L’azione di Minneapolis è una diretta risposta allo slogan di protesta: “De-fund the police“, togliete i fondi alla polizia. Il più celebre e il più potente dei corpi di polizia americani, il New York Police Department, subirà proprio questo: il sindaco Bill de Blasio ha annunciato tagli al bilancio delle Forze dell’Ordine.
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