Torino, rivolte contro il nuovo DPCM. Vandali saccheggiano boutique di Gucci
Proteste in tutta Italia contro il nuovo DPCM del 24 ottobre. In strada scene di guerriglia urbana: a Torino distrutta la vetrina della boutique di Gucci
Paura nella notte in diverse città italiane dove, a protestare contro l’ultimo DPCM del premier Conte, sono scesi in piazza migliaia di persone, sulla scia di quanto accaduto a Napoli lo scorso venerdì. Da Roma a Milano, da Lecce a Torino, le proteste sono rapidamente degenerate in vere e proprie guerriglie urbane. Dai video amatoriali divenuti virali in rete, si possono vedere lanci di oggetti contro le Forze dell’Ordine in tenuta anti-sommossa, petardi ed ordigni di varia natura.
Il lato peggiore di quella che sarebbe potuta essere una condivisibile protesta. Ma a far scalpore in questo scenario surreale, è quanto accaduto nella notte a Torino. Anche qui la manifestazione è degenerata ed un gruppo di facinorosi ha distrutto una vetrina del negozio Gucci, in via Roma. In tutto questo contesto, non mancano tuttavia le manifestazioni pacifiche. Questa mattina, ad esempio, sempre a Torino ma anche in altre città italiane, è in corso la protesta dei tassisti.
A causa delle nuove restrizioni, con stop a ristoranti, bar, cinema e teatri dalle ore 18, la categoria dei tassisti lamenta una mancanza di lavoro per la ridotta mobilità delle persone. Quest’ultimo aspetto è stato al centro del nuovo DPCM, il più sofferto a detta di Conte, che ha come scopo principale quello di inibire la mobilità e le occasioni di aggregazione e non, come dicono in molti, di colpire specifiche categorie di attività. D’altro canto, il Premier assicura l’arrivo di nuovi ristori e aiuti per i lavoratori maggiormente colpiti dalle nuove e necessarie restrizioni.
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