Tamponi, Serie A come la Uefa: laboratorio unico e norme più rigide
La maggioranza dei club d’accordo per test centralizzati per evitare casi di difformità. La Lega richiama le società: ora regole più rigide
La Lega Serie A, preso atto della situazione che si è venuta a creare in casa Lazio, ma anche in merito ai diversi casi di difformità, ha deciso di adottare il modello Uefa per quanto riguarda la processazione dei tamponi.
Ieri pomeriggio nel Consiglio di Lega, è stata ribadita la necessià di individuare un ente unico che si occupi di tutti i test dei calciatori di Serie A in modo di avere uno standard uniforme per tutti. Si va nella direzione che era stata indicata all’inizio dalla Uefa. Infatti il laboratorio di riferimento Synlab è valido per tutti i club e tutti i giocatori che partecipano alle competizioni europee.
Ieri anche il presidente della Lazio Lotito, uno dei consiglieri, si è detto favorevole alla scelta di una sola azienda medica che operi per tutte le società del campionato. L’A.D. dell’Inter Beppe Marotta, invece già nelle settimane scorse aveva incoraggiato su questa scelta.
Compito molto delicato è stato dato a Maurizio Casasco, presidente della Federazione medici sportivi e altro consigliere di Lega, gli è stato chiesto infatti un supporto nell’individuazione di una centrale unica che valuti i tamponi e soddisfi le esigenze dei club.
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