City Angels: il derby “Milan-Inter” della solidarietà
Prima dell’attesissimo derby tra Milan e Inter, assisteremo al “Derby della solidarietà” che vede coinvolte le due tifoserie. Ecco l’iniziativa
Domenica prossima oltre all’attesissimo derby che si giocherà tra Milan e Inter, assisteremo ad un altro derby tra le due tifoserie: il “Derby della solidarietà“. Gli ultrà di Inter e Milan stanno raccogliendo beni come coperte, vestiti, sacchi a pelo, cibo, acqua, prodotti per l’igiene, per i senzatetto milanesi, che in queste notti gelide rischiano la vita. Ecco l’iniziativa dei City Angels.
Domenica 21 febbraio, a mezzogiorno, prima dell’inizio della partita, gli ultras si presenteranno davanti allo Stadio per consegnare ai City Angels quanto hanno raccolto. “Quando ho proposto l’idea a Luca Lucci, leader degli ultrà del Milan, e a Vittorio Boiocchi, leader degli ultrà dell’Inter, entrambi l’hanno subito accolta con entusiasmo. Hanno coinvolto centinaia dei loro tifosi in questa bellissima gara di solidarietà” dichiara Mario Furlan, fondatore dei City Angels.
L’iniziativa
Domenica 21 febbraio, a mezzogiorno, davanti all’ingresso 8 dello Stadio Meazza, quindi in territorio neutrale, 10 ultras nerazzurri e 10 ultras rossoneri, con le loro bandiere e i loro colori, porteranno doni per i clochard. La tifoseria sarà accolta da 10 City Angels, che caricheranno il tutto sul loro pullmino. Dopodiché gli ultras e i City Angels si metteranno in posa per una fotografia che suggelli questo storico momento. Tutti uniti dietro allo striscione “Uniti nella solidarietà”, realizzato dagli ultrà delle due squadre.
“Credo nella bellezza di far emergere il meglio – la solidarietà, la fratellanza, l’amore – da qualunque essere umano, e sono grato agli ultras per avere sposato il progetto. I tifosi hanno messo da parte la loro rivalità e abbracciando senza riserve la nostra comune missione umanitaria” dice Furlan. “L’evento di domenica si svolgerà rispettando rigorosamente tutti i protocolli antiCovid: saremo all’aperto, distanziati, e ovviamente tutti con la mascherina”, ha concluso il fondatore dei City Angels.
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