24 Maggio 2021 - 18:07

Mosley muore a 81 anni. Lutto nel mondo della F1

Max Mosley

Il mondo dei motori dice addio a Max Mosley. Il dirigente britannico e capo della Fia fino al 2008 si è spento all’età di 81 anni

È morto a 81 anni Max Mosley, famoso dirigente inglese che nel motorsport ha ricoperto cariche illustri fino ad arrivare alla presidenza del massimo organo di governo quale è la Fia.

Figlio di Oswald, leader del partito fascista britannico, Max Mosley è stata una delle figure più rilevanti del mondo dei motori dopo aver ottenuto risultati modesti da pilota. L’ex dirigente era anche avvocato, ma soprattutto ha contribuito alla crescita della F.1 insieme al suo socio e amico Bernie Ecclestone.

Mosley insieme a Ecclestone ha fondato la FOCA, un’associazione per aumentare i guadagni delle scuderie. Si tratta, di fatto, dell’embrione del Patto della Concordia il quale si occupa della gestione degli aspetti economici e commerciali della F.1. Ma non finisce qui. L’attenzione di Mosley è caduta anche sul tema della sicurezza delle corse. Il compianto dirigente si è infatti schierato in prima linea nella lotta per conferire maggiore solidità alle monoposto, rendendo più severi i crash test e patrocinando l’utilizzo del collare Hans. Una battaglia che Mosley ha esteso anche alle vetture stradali, promuovendo l’European New Car Assessment Programme (Euro NCAP) che ora è divenuto standard per la sicurezza delle auto.

Mosley ha raggiunto il vertice dell’attuale Fia, all’epoca Fisa, nel 1993. Il britannico ha ricoperto la carica per tre mandati dopo altrettante rielezioni – nel 1997, 2001 e 2005. Poi scoppiò uno scandalo sessuale a sfondo nazista, svelato nel 2008 dal quotidiano inglese News Of The World (condannato a pagare 60 mila sterline per violazione della privacy). Scandalo che costrinse Mosley a non riproporre la sua candidatura. Al suo posto, dal 2009, gli è subentrato Jean Todt come n.1 della Fia.