22 Luglio 2021 - 16:39

Olimpiadi Tokyo: i letti “anti-sex” superati dal “riciclo”

olimpiadi Tokyo

Olimpiadi Tokyo: la notizia sui letti “anti-sex” del villaggio olimpico di Tokyo passa in secondo piano, a far parlare ora è la natura “green” dei letti

A far parlare molto in questi giorno sono loro: i letti del villaggio olimpico di Tokyo. Prima sotto i riflettori per a loro natura poco incline ad ospitare più di una persona, forse per scoraggiare le attività extra-sportive. Ora però, i pareri discordanti riguarderebbero la tenuta “green” dei letti che ospiteranno gli atleti per le Olimpiadi di Tokyo.

I letti sarebbero, infatti, realizzati interamente di cartone, quindi poco resistenti a peso eccessivo. Questo, secondo il mezzofondista americano Paul Chelimo, ‘E’ un modo per disicentivare l’intimatà tra gli atleti e per promuovere anche il distanziamento sessuale, oltre che quello sociale‘. Il tweet dell’atleta non è di certo passato inosservato, scatenando svariati commenti e aspre critiche.

La controprova sul web

Come prova, gli organizzatori hanno così pensato di affidare alla ginnasta irlandese Rhys McCleneghan, il compito di saltare ripetutamente sui letti in questione per dimostrare la solidità della loro struttura. L’atleta avrebbe così pubblicato su Instagram l’esilarante verifica, mostrando in effetti la salda tenuta dei letti tanto criticati: ‘il test effettuato da McClenaghan prova che questa è una fake news e che i nostri letti sono resistenti e fatti con un materiale eco-sostenibile‘.

https://twitter.com/i/status/1416567768938291203

Olimpiadi Tokyo 2020: le critiche

Dei letti del villaggio olimpico se ne sentiva parlare già lo scorso gennaio, quando il cestista Andrew Bogut (campione Nba con i golden State Warriors) mise in dubbio la qualità dei prodotti della ditta Airwave. Già allora l’azienda tentò di controbattere alle critiche, dimostrando la tenuta e la durata dei proprio prodotti, aumentando il carico nelle prove di stress.

Quindi se sopportano il peso di due persone, non vediamo come possano sorgere problemi‘, in ogni caso, ‘i contatti fisici non necessari‘, sono comunque scoraggiati. Nonostante questo però, nel villaggio olimpico saranno distribuiti 160 mila preservativi, ‘ma non saranno per un uso al villaggio olimpico. Chi li riceverà li porterà poi a casa per aiutare a sostenere la campagna contro l’Hiv e l’Aids‘.