Trivelle: si attende la decisione del Governo
Entro la fine di settembre si attende la decisione del Governo sul piano per le trivelle che individua le zone idonee allo sfruttamento di idrocarburi
Il governo in questi giorni sta cercando una soluzione alla questione trivelle, incontrando alcuni ostacoli all’interno dell’ampia maggioranza. La Lega infatti spinge per una ripartenza mentre il Movimento 5 Stelle vuole bloccare qualsiasi nuova attività.
Il piano per le trivelle
Il piano, come viene spiegato dal Sole 24 Ore, si limiterà a fornire alcuni criteri per poter identificare le aree in cui si potrà tornare a fare attività di ricerca e estrazione: criterio geologico per valutare il rischio geominerario dell’area interessata; di effettivo interesse minerario; criterio geo-amministrativo per escludere in futuro a priori l’apertura delle attività di ricerca e coltivazione di nuove zone marine.
Quali aree utilizzare?
La bozza del piano, composta da 183 pagine, in sostanza parla di aree idonee e aree non idonee. Il tutto specificandoche nelle prime riprenderanno i permessi di ricerca e le concessioni mentre i siti improduttivi da più di 7 anni dovranno essere chiusi. Per le aree non idonee, invece, non si accetteranno nuovi permessi e si procederà alla revoca dei permessi di prospezione e delle domande di ricerca.
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