Mobilitazione studentesca, manifestazioni in tutt’Italia
Con oggi inizia la stagione della mobilitazione studentesca: manifestazioni di protesta in tutta Italia. L’hashtag lanciato per questa giornata di mobilitazione è #vogliamopotere
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Oggi, 9 ottobre, è la giornata di mobilitazione studentesca nazionale lanciata dalle associazioni Link, UDS e Rete della Conoscenza: in oltre 100 città sul territorio italiano si stanno svolgendo dimostrazioni pubbliche attraverso svariati metodi. L’hashtag lanciato per questa giornata di mobilitazione è #vogliamopotere: una chiara provocazione contro quella che è l’introduzione da parte della buona scuola del preside “sceriffo” all’interno degli istituti superiori. Ma le tematiche che i manifestanti si pongono di portare gli occhi dell’opinioni pubblica sono vari: reddito, welfare, saperi, democrazia.
Stamane a Napoli un corteo con una fitta partecipazione è partito da Piazza Garibaldi, mentre nella città di Salerno alle ore 17:00 partirà da Piazza Vittorio Veneto ne partirà un altro. Simbolica e giusta la scelta di optare per le ore pomeridiane, in modo da sfatare il falso mito che il corteo serva come scusa agli studenti per non entrare a scuola. Uno schiaffo morale a tutti coloro che non fanno altro che criticare le movimentazioni studentesche senza neanche informarsi sulla loro natura.
Non è la prima volta che gli studenti cercano di affrontare tematiche impegnate, infatti già nella giornata di Lunedì 28 settembre in molti atenei, tra cui anche quello di Fisciano, si sono svolte delle assemblee conoscitive per discutere della questione nuovo ISEE e dell’inevitabile aumento delle tasse per gli studenti universitari e, fatto ancora più grave, la riduzione prevista per le borse di studio.
Si preannuncia l’autunno caldo, come da molti anni a questa parte, ma potrebbero sembrare proclami al vento se si dovesse continuare a procedere con la solita autoreferenzialità e non incrociando, una volta per tutte, tutte le battaglie sociali aventi spesso e volentieri un unico nemico.
La parola in voga è riconversione: si richiede un totale stravolgimento della scuola azienda concepita nella buona scuola, la fine delle trivellazioni selvagge previste dallo sblocca Italia, porre le esigenze reali dello studente, del lavoratore, al centro dell’operato del governo di questo paese.
Riconversione.
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