Addio al Bonus 100 euro, ecco cosa succede da gennaio 2022
Dal 2022 il Governo eliminerà il Bonus 100 euro, si procederà infatti nei prossimi mesi ad una revisione delle aliquote IRPEF che si affiancherà ad una riformulazione delle detrazioni fiscali sui redditi da lavoro
A partire dal l’1 gennaio 2022 la revisione delle aliquote IRPEF si affiancherà ad una riformulazione delle detrazioni fiscali sui redditi da lavoro decretando così l’addio al Bonus 100 euro. Le aliquote dell’imposta sui redditi da lavoro passeranno da cinque a quattro, e verranno ridotte a vantaggio soprattutto dei contribuenti appartenenti al ceto medio.
Una riforma che si affianca all’abolizione del bonus IRPEF di 100 euro, che dovrebbe essere assorbito nelle detrazioni fiscali riconosciute in busta paga.
Attualmente il bonus di 100 euro e le detrazioni fiscali sui redditi da lavoro sono state così calibrate.
Il bonus Renzi, fino al 30 giugno 2020, era riconosciuto ai contribuenti con redditi fino a 26.600 euro, per un massimo di 960 euro annui. Il totale spettante è salito a 1.200 euro dal 2021, e ad averne diritto sono i titolari di redditi fino a 28.000 euro.
Superata tale soglia, spetta una detrazione decrescente, da 97 euro circa a 80 euro, fino alla soglia dei 35.000 euro. Sono coperti dal trattamento integrativo, in misura ridotta all’aumentare del reddito, i titolari di entrate che non superano i 40.000 euro.
Il bonus di 100 euro e 80 euro si affianca al sistema delle detrazioni IRPEF riconosciute sui redditi da lavoro, differenziate per quel che riguarda lavoratori dipendenti e autonomi.
Per i primi, l’importo annuo spettante è pari a 1.880 euro e scende progressivamente fino ad un minimo di 690 euro per i redditi di importo elevato.
Per i lavoratori autonomi invece la detrazione spettante è pari ad un massimo di 1.104 euro e scende progressivamente fino ad azzerarsi una volta raggiunta la soglia dei 55.000 euro.
Sono queste, in linea di massima, le regole alla base del sistema relativo alla detrazioni fiscali sui redditi da lavoro, per il quale il MEF sarà chiamato ad una ridefinizione della struttura.
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