È morta Sinéad O’ Connor: la cantante aveva 56 anni
La cantante irlandese era diventata famosa in tutto il mondo nel 1990 grazie alla sua cover di "Nothing Compares 2 U" di Prince
È morta all’età di 56 anni, dopo una lunga battaglia contro i suoi problemi mentali, la cantante irlandese Sinéad O’Connor. L’artista ha pubblicato nella sua lunga carriera dieci album in studio. La sua canzone più celebre è Nothing Compares 2 U, singolo numero uno al mondo nel 1990. Nel 2018, la conversione all’Islam adottando il nome di Shuhada’ Davitt. La notizia della morte arriva un anno dopo il suicidio di Shane, uno dei suoi quattro figli, morto nel 2022.
La notizia del decesso della cantante è stata data dalla televisione nazionale irlandese, che ha divulgato un comunicato della famiglia dell’artista: “È con grande tristezza che annunciamo la morte della nostra amata Sinéad. La famiglia e gli amici sono devastati e chiedono il rispetto della privacy in questo momento così difficile”.
Il successo
In campo musicale il suo successo maggiore rimane legato al singolo Nothing Compares 2 U, del 1990, e incluso nell’album I Do Not Want What I Haven’t Got. Il brano è una struggente ballata romantica e raggiunge i vertici delle classifiche mondiali. Prince, nel 1985, l’aveva composta e affidata ai The Family che la inclusero nel loro unico disco, rivelatosi un totale insuccesso. O’Connor, dopo cinque anni, spinta dal suo manager, reinterpreta a suo modo il brano, altrimenti destinato a rimanere sconosciuto. Lo stesso album ottenne un ragguardevole successo, trainato anche dai singoli successivi The Emperor’s New Clothes e Three Babies. L’album vende 7 milioni di copie nel mondo.
Sulla scia della popolarità, prende parte al mastodontico concerto The Wall – Live in Berlin organizzato da Roger Waters il 10 settembre 1990, esibendosi sulle note del brano Mother insieme a The Band. Nel 1992 pubblica il terzo album Am I Not Your Girl?, composto da una serie di omaggi a celebri standard jazz che abbracciano circa sessant’anni di storia della canzone, con un solo inedito, Success Has Made a Failure of Our Home, di cui ha scritto il testo. Tra il 1990 e il 1991 ha una relazione con il cantante Anthony Kiedis, membro del gruppo Red Hot Chili Peppers, il quale le dedica la canzone I Could Have Lied (contenuto nell’album Blood Sugar Sex Magik).
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