Alessandra Amoroso incanta il PalaSele: “Per me casa è dove siete voi”
Alessandra Amoroso incanta il PalaSele con il "Fino a Qui in Tour": un ritorno tanto atteso tra emozioni, solidarietà e messaggi contro la violenza sulle donne
Un inizio indimenticabile, una serata che ha segnato il ritorno di Alessandra Amoroso sul palco con una carica di energia, emozioni e condivisione. Ieri sera al PalaSele di Eboli si è tenuta la prima delle 13 date del suo “FINO A QUI IN TOUR”, un viaggio nei principali palasport italiani che ha già lasciato il segno.
“La stessa” apre la scaletta con una dedica speciale alla serenità ritrovata. “Basta una scintilla e tutto accade”, si prosegue sulle note di “Tutto accade” che ci trasporta subito nell’universo del settimo album di studio di Alessandra. Poi è il turno di “Camera 209”, un crescendo che si chiude con le parole “Quanto mi era mancata questa maledetta felicità”, parole che racchiudono un ritorno tanto atteso.
Visibilmente emozionata, Alessandra racconta al pubblico: “Sono due giorni che piango, perché l’idea di ritornare e fare quello che amo è la cosa che mi emoziona di più al mondo. Per me casa è dove siete voi, ma sono tanto felice di essere partita da qui”. Un messaggio che scalda il cuore del PalaSele, già incantato dalla struttura del palco a forma di cuore e dalla piattaforma illuminata dai LED, che ospita la band.
Un messaggio di speranza e consapevolezza
A metà concerto, Alessandra Amoroso si ferma per un annuncio importante: “Tra noi stasera ci sono, grazie all’associazione Una Nessuna Centomila, delle grandi donne che hanno avuto la forza e il coraggio di rivolgersi ai centri antiviolenza. È arrivato il momento di cambiare prospettiva: non solo dare mezzi alle donne per difendersi, ma insegnare agli uomini la capacità di non essere violenti”. Un messaggio forte che si lega allo slogan dell’associazione: ‘Se io non voglio, tu non puoi’.
Un tuffo nel passato… Fino a Qui
Con “Una strada per l’allegria” si chiude il primo atto, lasciando spazio al monologo che introduce il secondo: “Fino a qui è stato tutto stupendo, il seguito se vi va lo scopriremo insieme. Intanto godiamoci il qui ed ora”. Le note di “Stupendo fino a qui” risuonano e il pubblico esplode in un boato.
Segue un tuffo nel passato, con successi come “Ciao”, “Prenditi cura di me”, “Ama chi ti vuole bene”, “Bellissimo”, “Amore puro” e “Difendimi per sempre”. Un momento di commozione collettiva, un ritorno alle origini di una carriera straordinaria.
La sorpresa ad Alessandra Amoroso
Quando si riapre il sipario, arriva un momento magico sulle note di “Mezzo rotto”. Alessandra incita il pubblico a cantare la parte di BigMama, ma – sorpresa! – BigMama appare dal vivo, lasciando Alessandra senza parole e il PalaSele in visibilio.
Le emozioni si intensificano con le hit “Comunque andare”, “Trova un modo” e “Vivere a colori”, accompagnate da un coro inarrestabile.
Asta benefica
L’ultimo cambio d’abito segna un momento speciale. Alessandra indossa una t-shirt del suo merchandising, che sarà messa all’asta dalla Big Family Onlus. Il ricavato andrà all’ospedale di Scorrano (Lecce) per acquistare un raffreddatore destinato a combattere l’alopecia causata dalla chemioterapia. Un gesto che conferma ancora una volta la sua grandezza, dentro e fuori dal palco.
Con il cuore che batte all’unisono con quello del suo pubblico, Alessandra Amoroso ha dato vita a una serata indimenticabile. Il “FINO A QUI IN TOUR” è iniziato con una magia che promette di accompagnare i suoi fan lungo tutte le date. Perché ogni strada, come ha cantato Alessandra, “da una parte porta…”.