Droga e telefoni nel carcere di Fuorni: arriva una condanna, sette rinviati a giudizio
Un'inchiesta della Procura di Salerno ha smascherato un traffico di droga e telefoni nel carcere di Fuorni. Una condanna e sette rinvii a giudizio. Ecco i dettagli.

Un traffico illegale di droga e telefoni cellulari all’interno del carcere salernitano di Fuorni è stato scoperto grazie a un’indagine della Procura di Salerno, riferita ai fatti avvenuti tra dicembre 2022 e febbraio 2023. Il Gup Giovanni Rossi ha emesso una prima sentenza di condanna e rinviato a giudizio altre sette persone coinvolte nella vicenda, come riportato oggi dal quotidiano Il Mattino.
Prima condanna
Una donna, 40 anni, è stata condannata con rito abbreviato a 3 anni e 2 mesi di reclusione. Una pena considerevolmente ridotta rispetto agli 8 anni e 10 mesi inizialmente richiesti dall’accusa. Gli altri imputati saranno processati davanti al primo collegio della prima sezione penale del Tribunale di Salerno. Il dibattimento prenderà il via il prossimo 16 maggio.
Separata invece la posizione di un 25enne già noto per aver scontato una condanna a 4 anni per aver esploso colpi di pistola contro la vetrina di un commerciante. La sua vicenda giudiziaria verrà trattata separatamente.
Come funzionava il sistema di spaccio
A dare il via alle indagini della Procura sono stati i ripetuti sequestri di droga e telefoni cellulari avvenuti all’interno della struttura carceraria. Gli inquirenti, attraverso intercettazioni ambientali mirate, hanno ricostruito il modus operandi della rete criminale.
Secondo quanto emerso, la donna nascondeva sostanze stupefacenti – cocaina, hashish e crack – all’interno delle cuciture dei pantaloni destinati al compagno detenuto, che poi provvedeva personalmente alla distribuzione delle sostanze tra gli altri reclusi. Il pagamento della droga avveniva tramite ricariche su una carta PostePay intestata alla stessa donna.
Fondamentale per la comunicazione con l’esterno era proprio l’uomo 25enne, accusato di aver messo a disposizione il proprio telefono cellulare per consentire le comunicazioni tra detenuti e persone al di fuori della struttura penitenziaria.
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