Videogiochi, realtà o finzione?
Videogiochi 4K fotorealistici, realtà o finzione?
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Con la nuova tecnologia la linea sottile tra realtà e finzione sembra essere ormai solo un lontano ricordo. A dimostrarlo è l’ex artista di DICE Rense de Boer che, da tempo, sta utilizzando la tecnica della “fotogrammetria” per realizzare paesaggi in 3D il più possibile vicini alla realtà. Per la loro creazione si sta servendo del motore grafico Unreal Engine 4, con l’obiettivo di produrre un’esperienza 4K in tempo reale.
La fotogrammetria è un processo utilizzato in tantissimi settori dalla topografia, alla pianificazione urbanistica fino a giungere alla biomedicina. Questa tecnica consiste nelle rilevazioni da immagini fotografiche per ottenere una precisione geometrica e un alto livello di dettaglio.
Per quanto riguarda i videogiochi, abbiamo visto l’utilizzo della fotogrammetria nei paesaggi di Star Wars: Battlefront, affiancata dalla tecnologia PBR – rendering basato sulla fisica. In particolare grazie a quest’ultima tecnologia sono resi più fedeli anche elementi come l’illuminazione delle aree, le luci sferiche, i riflessi in lontananza o il sub-surface scattering.
La fotogrammetria applicata ai videogiochi è una scienza in attesa soltanto di una tecnologia in grado di eguagliarne i processi; il resto è poi affidato alla bravura e alla fantasia degli artisti.
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