Dopo l’introduzione della possibilità di condividere nuove estensioni per i documenti, WhatsApp, almeno sui dispositivi Android, potrebbe arricchirsi ulteriormente con il supporto ai file .ZIP. Si tratta degli archivi attraverso i quali è possibile comprimere più file, siano essi documenti, immagini, video o brani musicali, riducendo anche la dimensione totale del pacchetto grazie a tutta una serie di tecniche di compressione. Una feature che faciliterebbe la vita ai WhatsApp addicted migliorandone l’esperienza di utilizzo.
Una funzionalità che gli esperti potrebbero rendere accessibile attraverso la classica icona a forma di graffetta che apre il menu con le tipologie di file che si intende inviare. A questo punto basterebbe selezionare “archivio” o “file ZIP” e dalla pagina apertasi scegliere quello che si intende inviare.
Una delle funzioni più apprezzate rimane quella del Push-to-Talk, la funzione per inviare messaggi vocali ai propri interlocutori. . Una funzione che stando a quanto riportato dalle stesse stringhe del codice dell’applicazione, dove più volte fa capolino il termine “voice mail”, sarebbe pronta ad arricchirsi.
In quel di Menlo Park, in California, gli sviluppatori starebbero lavorando ad una segreteria telefonica da attivare nel momento in cui un contatto non risponde ad una chiamata. In questo caso partirà automaticamente un messaggio vocale che l’utente potrà registrare, rendendolo del tutto personalizzato, per scusarsi di non aver risposto.
Connessa alla segreteria telefonica, su WhatsApp potrebbe presto una funzione di call-back, quindi richiama, che consentirebbe agli utenti di tornare rapidamente ad una chiamata persa e di avviarla senza aprire l’applicazione. Per farlo è probabile che gli sviluppatori producano un tasto o un toggle sul quale premere direttamente dal pannello di notifiche, sia che si tratti di un dispositivo Android che iOS.
Per essere tra i primi a poter provare le funzionalità in via di sviluppo è possibile, ma solo su Android, accedere al programma di beta testing di WhatsApp. Farlo è semplicissimo perché basterà ricercare WhatsApp beta all’interno del Play Store e seguire le istruzioni su schermo selezionando il pulsante “become a tester”. L’unico inconveniente per chi accetta è quello di poter riscontrare bug e malfunzionamenti. [ads2]