Euro 2016, gir. E: festa Irlanda, Italia-2 bocciata
Gli azzurri, in testa al gruppo, rimediano la prima sconfitta dell’Europeo, in virtù dell’ 1-0 rifilato dall’Eire, qualificatasi come miglior terza: decide la gara Brady, a dieci dal termine. Il Belgio supera di misura la Svezia e passa come seconda
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Con i gruppi E ed F si conclude il quadro generale relativo alla prima fase della competizione europea, che vedrà adesso le squadre qualificate affrontarsi in gare ad eliminazione diretta. La Nazionale azzurra, ormai aritmeticamente prima nel suo raggruppamento, sfida l’Irlanda con le seconde linee ed è costretta ad arrendersi alla superiorità territoriale dei verdi, che hanno la meglio per 1-0 grazie ad un gol di Brady all’84’, rete che vale ai ragazzi di O’Neill il passaggio al turno successivo come miglior terza. Nell’altra sfida del gruppo E, il Belgio supera con lo stesso risultato la Svezia di Ibrahimovic e si piazza seconda.
ITALIA – IRLANDA 0-1 Italia già promossa al prossimo turno come prima nel suo girone, Irlanda invece che deve assolutamente cercare la vittoria per sperare nella qualificazione. Antonio Conte, proiettato in parte alla gara degli ottavi con la Spagna, decide di far rifiatare i titolari e dare spazio a chi ha giocato meno, cercando di preservare anche qualche giocatore a rischio diffida. In porta c’è Sirigu, mentre la difesa è per i 2/3 quella titolare, con Bonucci, Barzagli e Ogbonna, chiamato a sostituire Chiellini; in mezzo al campo chance dal primo minuto per Thiago Motta, affiancato da Sturaro e Florenzi, con Bernardeschi e De Sciglio sulle corsie esterne. Il reparto offensivo è guidato dalla coppia Zaza-Immobile.
Primo tempo noioso. Sono gli irlandesi a fare la partita, sempre alla ricerca della qualificazione, e già al 9′ vanno vicini al vantaggio con una conclusione potente di Hendrick dalla distanza, che termina a lato di un niente; ancora gli uomini di O’Neill pericolosi al 20′, stavolta con Murphy il quale, con un colpo di testa ben indirizzato, costringe l’estremo difensore azzurro alla difficoltosa deviazione in corner. L’Italia non riesce ad avanzare il suo baricentro e resta schiacciata nella propria trequarti, lasciando ancora l’iniziativa ai verdi, insidiosi in più di una circostanza con schemi su palla inattiva.
Finalmente al 42′ si vedono gli azzurri: Immobile riceve palla ai 25 metri, si accentra e fa partire un tiro in diagonale che si spegne sul fondo, non di molto. Termina senza reti la prima frazione.
La ripresa prevede lo stesso copione dei primi 45 minuti, con l’Irlanda pronta a tenere il pallino dell’incontro e l’Italia poco nel vivo del gioco. Al 54′ ci prova Zaza a scuotere i suoi con una conclusione al volo dall’interno dell’area di rigore avversaria, che però termina sopra la traversa. Gli irlandesi si fanno pericolosi in più di un’occasione, come quando Sirigu deve superarsi per salvare un tentativo di Murphy.
A 20 minuti dal termine spazio per Lorenzo Insigne, che entra subito in partita e si trascina la squadra sulle spalle; capita proprio sui suoi piedi la chance più nitida dell’intera gara, a favore della nazionale di Conte: dopo un’iniziativa personale, il talentuoso ragazzo napoletano fa partire un tiro a giro che si stampa sul palo della porta difesa da Randolph. Al 84′ l’Italia va sotto, complice uno svarione difensivo tra Bonucci e il nostro portiere, i quali perdono la marcatura di Brady; il giocatore irlandese, ottimo nei tempi di inserimento, raccoglie un cross dalla destra e anticipa tutti, insaccando di testa e firmando l’ 1-0.
Sarà questo il punteggio definitivo, che consente ai ragazzi di O’Neill di accedere agli ottavi, dove se la vedranno con i padroni di casa della Francia. KO indolore per gli azzurri, ma gara tutta da rivedere, per cercare di migliorare alcuni aspetti tattici e non ripetere più gli stessi errori.
Tabellino gara
Italia (3-5-2): Sirigu, Bonucci, Barzagli, Ogbonna, Thiago Motta, Sturaro, Florenzi, De Sciglio (El Shaarawy), Bernardeschi (Darmian), Immobile (Insigne), Zaza.
Irlanda (4-2-3-1): Randolph, Coleman, Duffy, Keogh, McClean, Ward, McCarthy (Hoolahan), Hendrick, Murphy (McGeady), Brady, Long (McQuinn).
Arbitro: Hategan (Romania).
Stadio: Stade Pierre Mauroy (Lille).
Ammoniti: Long, Ward (Irlanda) – Sirigu, Barzagli, Zaza, Insigne (Italia).
SVEZIA – BELGIO 0-1 Entrambe le squadre vogliono passare il turno: agli uomini di Wilmots basta un pareggio, la Svezia invece è costretta a vincere. I gialloblu mostrano una sola novità rispetto alla sconfitta rimediata, nella precedente gara, contro l’Italia, con l’inserimento di Berg chiamato a rilevare Guidetti dal primo minuto; per il resto formazione confermata, con Ibra sempre pronto a finalizzare. Anche i diavoli rossi si presentano con gli 11 annunciati, dove Carrasco ha ancora una volta la meglio su Fellaini.
Primo tempo equilibrato, con le due compagini che provano a farsi del male, creando opportunità interessanti e rendendo la partita piacevole. I primi ad avvicinarsi al vantaggio sono gli svedesi, i quali sfruttano una mischia all’interno dell’area avversaria e vanno alla conclusione con Berg, ma Courtois è attento e respinge; il Belgio non ci sta e, dopo una combinazione tra Hazard e De Bruyne, quest ultimo tenta la botta dalla distanza, ma Isaksson fa sua la sfera senza particolari problemi.
Verso la metà della prima frazione si vede Ibrahimovic, con una conclusione in corsa che esce di un soffio alla destra di Courtois; sul versante opposto, il Belgio crea qualche insidia con una interessante palla inattiva, ancora di De Bruyne. Nonostante i ripetuti tentativi, Belgio e Svezia vanno a riposo sullo 0-0.
Nella seconda frazione sale in cattedra Ibrahimovic, con due conclusioni che non sortiscono però l’effetto sperato: prima su punizione, da distanza notevole, impegna il portiere belga che respinge di pugno, poi con una acrobazia che fa la barba al palo. Anche i diavoli hanno opportunità importanti, con Lukaku sempre pronto ad attaccare la profondità e andare alla conclusione; Isaksson, però, chiude lo specchio e non si fa sorprendere, neanche quando è Mertens a seminare il panico in area gialloblu e a provare la botta vincente.
Il match è un continuo capovolgimento di fronte. La squadra scandinava vuole i tre punti e ci va davvero vicina quando Granqvist, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, svetta più in alto di tutti e colpisce a botta sicura ma, per sua sfortuna, De Bruyne è appostato sulla linea di porta e sventa la seria minaccia.
All’ 84′ arriva il gol del Belgio, la rete che mette il punto definitivo alla gara e spedisce la Svezia a casa. A realizzare il gol vittoria è il ninja della Roma, Radja Nainggolan, che fa partire un siluro dalla distanza e batte Isaksson, anche grazie ad una deviazione. Adesso per i ragazzi di Wilmots, conquistata la qualificazione, ci sarà la sorpresa Ungheria, prima nel gruppo F del Portogallo.
Tabellino gara
Svezia (4-4-2): Isaksson, Olsson, Lindelof, Granqvist, Johansson, Ekdal, Kallstrom, Larsson (Durmaz), Forsberg (Zengin), Ibrahimovic, Berg (Guidetti).
Belgio (4-2-3-1): Courtois, Vertonghen, Meunier, Alderweireld, Vermaelen, Nainggolan, Witsel, Carrasco (Mertens), Hazard (Origi), De Bruyne, Lukaku (Benteke).
Arbitro: Brych (Germania).
Stadio: Allianz Riviera (Nizza).
Ammonizioni: Meunier, Witsel (Belgio) – Johansson, Ekdal (Svezia).
Ecco la classifica definitiva del gruppo E:
ITALIA 6
BELGIO 6
IRLANDA 4
SVEZIA 1
Di seguito, invece, il punto sul gruppo F.
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