Prey, il 5 maggio arriva l’horror targato Bethesda
Il 5 maggio arriverà nei negozi di videogiochi l’ultima fatica di Bethesda, Prey. La casa delle saghe di Fallout e The Elder Scrolls propone un titolo accattivante in stile Survival Horror. Ambientato sul lontano pianeta Talos I, il protagonista dovrà vedersela con una presenza aliena che gli dà la caccia. Titolo innovativo o un remake in salsa Dead Space? Scopriamolo!
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Le differenze tra la vecchia versione e la nuova sono subito saltate all’occhio dei fans, ma anche i dubbi.
Prey, infatti, torna su un genere un po’ abusato nell’ambito del Survival Horror, quello già visto in Alien e Dead Space.
In cosa si distinguerà l’ultima fatica di Arkane da questi titoli supervenduti e considerati cult del genere?
Scopriamolo con le impressioni che abbiamo osservato nella Demo in attesa di tornare sul gioco quando lo avremo tra le mani.
Prey: welcome to Talos I
Prey è ambientato sulla stazione spaziale Talos I e ci mette nei panni dello sventurato protagonista.
Si tratta di Morgan Yu, giocabile sia in versione maschile che femminile. La scelta muta il doppiaggio e le cut scene ma non l’aspetto predefinito del protagonista.
Artisticamente il gioco è elegante, con ambienti puliti ed essenziali e uno stile futuristico.
In Prey ci troviamo, però, non nel nostro tempo, ma in un futuro alternativo. Qui la tecnologia si è dedicata a studiare le civiltà aliene.
Ovviamente gli esperimenti sono andati male, e ora Talos invasa da una specie mutante che può assumere le forme più svariate.
Chiaramente, gli avversari di Morgan sono imprevedibili e in grado di venir fuori da un posto qualunque. Annullando pertanto il senso di sicurezza che il giocatore potrà avere.
Se in Alien pure c’erano momenti morti, Prey elimina questa fase a tutto svantaggio del protagonista, introducendo presenza nemica ostile e costante.
Per fortuna Morgan dispone di un notevole arsenale offensivo che comprende un fucile in grado di pietrificare almeno per un po’ i nemici.
Bilancio
Diremmo quindi che il game va sulla va di Dishonored piuttosto che su quella di Alien.
Difetti non mancano, soprattutto di originalità, ma quantomeno il gioco è gradevole e i combattimenti con i Typhon, seppure impegnativi, non sono proprio innovativi.
Il percorso della demo mostra, dopo un percorso guidato, una lobby di collegamento verso le varie aree. Per ora possiamo visitare l’ufficio di Morgan Yu, con una serie di rivelazioni che ovviamente ci spingerebbe ad approfondire.
Ma per farlo ci sarà da attendere fino al 5 maggio.
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