25 Maggio 2016 - 13:41

Adobe dichiara guerra alla pirateria

Adobe

Adobe, colosso informatico, divenuto famoso con Photoshop e affini, ha deciso di dichiarare ufficialmente guerra al software pirata

[ads1] La fortuna di Windows è stata, probabilmente, la pirateria. Ottenere un programma valido gratuitamente, anche se illegalmente, ne consente la diffusione, e ne amplia, indirettamente, il potere di mercato: più utenti usano un certo software, più si afferma sul mercato e, quando i professionisti ne hanno bisogno per lavoro, sono costretti a comprarne la licenza!

Adesso, però, Adobe pare essersi stancata dei tanti utenti che, senza acquistare la licenza, adoperano i suoi prodotti.
I primi segni di irritazione di Adobe sono visibili, per gli utenti statunitensi, in questi giorni: appare un pop-up che avvisa l’utente dell’uso illegittimo della copia di Acrobat X, ma sembra che la società voglia espandere questa procedura d’avviso globalmente e non più limitata a questa sola applicazione. Potrebbe esserne, presto, affetto anche Photoshop.

AdobePhotoshop

L’avviso, pare, impedirà l’uso delle applicazioni non acquistate legalmente, ed infatti l’Adobe Software Integrity Service bloccherà, ad ogni avvio, i programmi reputati illegali.

Mossa vincente o grande errore?

Sicuramente la società suppone, o prevede, un passaggio notevole di utenti da copia pirata a copia legalmente acquistata, ma non dimentichiamoci che, per un non professionista, il prezzo di una suite Adobe è davvero altissimo. Esistono anche alternative gratuite, quali, ad esempio Gimp, piuttosto che alternative più economiche ed egualmente ricche e valide: Affinity, ne è un validissimo esempio.

Perdere l’utenza pirata, quella fatta di ragazzini, appassionati amatori, fotografi e video-maker della domenica è un rischio. Chi inizia a lavorare con un software, quando ne avrà bisogno davvero, sarà portato, automaticamente, a comperarne la versione ufficiale, anche se questo discorso non è legalmente accettabile, lo potrebbe esserlo da un punto di vista economico.

Che Adobe ci ripensi? Oppure lascerà una porta aperta, tacitamente, affinché si continui con la pirateria, ma dimostrando a tutti di volerla combattere? [ads2]