26 Ottobre 2018 - 13:03

Agenzie di rating: cosa sono e cosa fanno?

Agenzie di rating Standard&Poor's

Dal punto di vista politico/economico, le agenzie di rating svolgono un ruolo fondamentale. Ma cosa fanno nello specifico?

Oggigiorno, dal punto di vista economico e finanziario, in Italia si parla sempre più delle agenzie di rating. Soprattutto, una delle agenzie più importanti, Moody’s, ha declassato l’Italia, causa un deficit più alto delle attese. Ma che cosa sono e, soprattutto, che compito svolgono, nello specifico?

Le agenzie di rating sono società private che formulano e assegnano giudizi sulla solidità finanziaria di soggetti che, per finanziarsi, emettono titoli di debito sui mercati. Questi giudizi sono detti, appunto, rating. Oggetto di valutazione possono essere sia aziende private che emettono obbligazioni sia Stati che emettono titoli di Stato.

I rating sono importanti perché forniscono agli investitori un’indicazione su quanto quell’azienda o quello Stato sia affidabile, ossia in grado di restituire il denaro ricevuto in prestito, maggiorato dei relativi interessi.

Più il rating è basso, maggiore è il rischio che l’obbligazione o il titolo di Stato non venga rimborsato. Viceversa, più il rating è alto, minore è il rischio. I rating influiscono quindi anche sul valore dei tassi d’interesse sul debito: se il rating è alto, il tasso sarà basso e viceversa.

Quali sono le agenzie di rating più importanti?

Le tre più importanti agenzie di rating al mondo sono Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, ribattezzate le “big three”. Tutte e tre hanno sede a New York, negli Stati Uniti. Le “big three” si occupano soprattutto di analizzare i titoli di Stato: per questo le loro valutazioni possono avere forti ripercussioni sui mercati finanziari.

Standard & Poor’s e Fitch esprimono rating che vanno da AAA a D, mentre i giudizi di Moody’s vanno da AAA a C. Esse, come detto, valutano la solidità capacità di un soggetto che emette titoli sui mercati di rimborsare il prestito ricevuto.

I rating vengono assegnati periodicamente sulla base di una valutazione del rischio che tiene conto di diversi elementi. I giudizi vengono espressi su una scala che va da AAA per il rating migliore a C o D per il rating peggiore.

Se ad un’azienda o a uno Stato viene assegnato un rating AAA, significa che quell’ente gode di buona salute dal punto di vista finanziario. Viceversa, i rating D indicano i cosiddetti “titoli spazzatura”, che hanno cioè nulle probabilità di rimborso.

Le agenzie di rating non valutano solo la solidità finanziaria di un soggetto in quel dato momento, ma anche le prospettive future: questo giudizio si chiama outlook e può essere positivo, negativo o stabile.

In che condizioni versa l’Italia?

Naturalmente, anche l’Italia è oggetto di valutazione da parte delle agenzie di rating per quanto riguarda la capacità di rimborso dei suoi titoli di Stato. Il 20 Ottobre scorso, l’agenzia Moody’s ha comunicato il taglio del rating dell’Italia, rivedendolo da BAA2 a BAA3, ma l’outlook è rimasto stabile.

Dunque, fondamentalmente, la situazione è pericolosa dal punto di vista economico, con il rischio che i mercati possano effettivamente non investire ed affossare ulteriormente l’economia italiana. L’outlook, però, restando invariato, dona comunque un po’ di speranza all’economia, in quanto i Paesi esteri potrebbero tranquillamente continuare il loro percorso, e tornare ad investire come una volta.

Ad oggi, l’Italia vive una situazione d’incertezza. Sarà importante valutare l’evoluzione economica tramite le agenzie di rating, soprattutto nei prossimi mesi, per evitare il rischio di un tracollo economico, stile Grecia.