8 Luglio 2024 - 10:21

Alessandro e Diego sposi, passione e creatività per due professionisti del mondo del wedding

La storia di Alessandro e Diego racconta e coniuga amore, passione, competenza e creatività per due professionisti del mondo del wedding

Alessandro e diego sposi, wedding

Coniugare amore e lavoro può essere una sfida, ma per Alessandro La Padula e Diego Leo, è una passione condivisa che arricchisce sia la loro vita personale che professionale. Essere una coppia nella vita e nel lavoro, specialmente nel mondo dinamico e creativo del wedding, richiede un equilibrio delicato e una profonda intesa. Alessandro e Diego ci raccontano come la loro relazione si intreccia con la carriera, le loro esperienze personali ed emotive, oltre alle sfide e gioie che questo lavoro gli riserva.

Come è iniziato il vostro percorso nel mondo del wedding? Eravate già una coppia o vi siete conosciuti lavorando?

“Io e Diego ci siamo conosciuti lavorando, proveniamo da settori e percorsi diversi anche se affini. Io già lavoravo nel settore del food e beverage, per dodici anni sono stato direttore per di un grande locale a Napoli il “Joia Restaurant Club”. Da poco ho costituito una holding, la LPA GROUP srls una società che ha un ramo che si occupa di consulenza aziendale per creare sviluppo alle aziende e, nello specifico siamo specializzati in realtà di centri medici, un ramo nel wedding e nel flower design, che è sotto la responsabilità di “Artigiani Floreali”, un ramo nel catering bar che è sotto il marchio di Barchef. Diego, invece, è architetto paesaggista però con la passione dei fiori, e in particolare, si occupa di flower design. Attualmente viviamo e lavoriamo a Roma ma Salerno, e in generale la Campania, resta il nostro punto di riferimento”.

Qual è il vostro punto di forza nel vostro lavoro? Cosa vi distingue?

“Sicuramente la cura dei dettagli e la particolare attenzione all’impatto ambientale e all’eco-sostenibilità. Diego collabora strettamente con fornitori locali, selezionando personalmente i fiori più belli e di alta qualità direttamente dalle serre della nostra regione. Questa scelta ci consente di ridurre l’impatto ecologico, supportando nel contempo l’economia locale e garantendo che i fiori siano freschi e duraturi. Inoltre, quando curiamo l’allestimento floreale di un evento, offriamo anche la possibilità di donare tutte le composizioni ad alcune chiese locali in modo che i fiori non vadano buttati. L’altra caratteristica che può considerarsi un nostro punto di forza è il mental coaching, entrambi siamo mental coach certificati e applichiamo questo approccio all’organizzazione dei matrimoni. Lo facciamo aiutando gli sposi a focalizzare ciò che desiderano per il loro giorno più bello, supportandoli nella stesura della scaletta, dei tempi, degli allestimenti, del catering in modo da offrire un’anteprima completa”.

Come avete gestito l’organizzazione del vostro matrimonio, essendo anche professionisti del settore?

“Abbiamo provato a metterci nei panni dei clienti per poter vivere il matrimonio considerandolo anche da un altro punto di vista, per noi inconsueto. Talvolta si dice “tu per capire il cliente devi provare esattamente che cos’è” e noi abbiamo sentito benissimo, è stato un anno di preparativi. Oltretutto avevamo 230 invitati e abbiamo dovuto gestire tutto dalla logistica e al transfer per gli ospiti ai vari aspetti della cerimonia vera e propria e abbiamo lavorato fino a due ore prima del matrimonio perché Diego ha voluto con montare le composizioni con i suoi fioristi mentre io mi sono dedicato alla sala. Questo ci ha permesso di capire tanti altri aspetti che forse da imprenditori ci sfuggivano”.

Quali consigli dareste a chi sta pianificando il proprio matrimonio?

“Il primo consiglio che ci sentiamo di dare a una coppia è quello di affidarsi a professionisti del settore. La cosa preliminare da fare e che noi proponiamo ai nostri clienti è il processo di budgeting, ovvero di distribuzione equilibrata e pianificazione del budget predisposto per l’evento in modo da poter accontentare le richieste degli sposi evitando spese eccessive o cercando di ridurre quanto più possibile i fuori programma”.

E a chi vuole intraprendere la vostra professione?

“Il consiglio principale che possiamo dare a chi desidera intraprendere una carriera nel nostro settore è di affidarsi a scuole di formazione trasversali, che offrano una preparazione completa e diversificata. È fondamentale avere una formazione solida e variegata. Ad esempio, Diego ha frequentato diverse scuole di fioristi, sviluppando una grande passione per questo lavoro e arricchendo le sue competenze. Inoltre, un aspetto innovativo del nostro approccio è stato l’integrazione del coaching nel mondo del wedding, una combinazione che inizialmente potrebbe sembrare insolita ma che si è rivelata estremamente efficace. È importante avere inclinazioni anche nel campo dell’arredo e del design, perché questo permette di immaginare e creare non solo le composizioni floreali, ma anche di disporre e arredare gli ambienti in modo armonioso. Il nostro consiglio quindi è di investire in una formazione completa, avere una visione creativa e utilizzare le tecnologie disponibili per offrire un servizio di alta qualità ai clienti”.