19 Aprile 2016 - 19:19

Andrea Dianetti, da Amici al successo: “La mia vera dimensione è fare un po’ di tutto”

Vi ricordate di Andrea Dianetti, il romantico attore della 5° edizione di “Amici di Maria De Filippi”? Oggi Andrea è cresciuto e non solo fisicamente, è maturato artisticamente e noi di Zon.it lo abbiamo intervistato per scoprire i suoi prossimi progetti

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Andrea Dianetti, talentuoso 29enne di Roma, è un attore, regista e conduttore. Il Talent Show “Amici di Maria De Filippi” lo ha lanciato nel 2006  e da allora come un treno in piena, non si è più fermato: dal teatro al cinema, passando per la pubblicità fino ad arrivare al Musical.

Tutti gli appassionati del programma lo ricordano per i suoi incredibili monologhi, gli sketch divertenti, talvolta scritti di suo pugno e soprattutto per le convincenti rappresentazioni di frame, tratti dai Musical più famosi di sempre. L’intraprendente ragazzino romano, sempre con la battuta pronta e con una delicata  storia familiare alle spalle, fece breccia nel cuore degli italiani che lo vollero in finale, facendogli conquistare il 2° posto.

Andrea DianettiUscito dalla scuola di Amici, Andrea si rimbocca le maniche e si da subito da fare, infatti viene scritturato per la Sitcom “Camera Cafè” per cui registra diverse puntate e in seguito prende parte alla Fiction di successo Mediaset “I Cesaroni” e successivamente a quella targata Rai La ladra. Nel 2009 è co-conduttore con Carolina Benvenga, del programma per ragazzi Staraoke”, in onda su Cartoon network e poi su Boing. Nel 2015 partecipa a spot televisivi e a numerosi spettacoli diretti da registi del calibro di Michele La Ginestra, Pier Francesco Pingitore e Claudio Insegno.

Debutta in teatro nel 2006 con il Musical Lungomare, scritto da Maurizio Costanzo, con le musiche di Alex Britti. Scrive, dirige e interpreta il one-man-show Zitto sa.. o non ti televoto in cui dimostra di essere un vero e proprio entertainment. Dal 2007 al 2011, continua sulla scia del Musical con A un passo dal sogno” ; Svegliati e sogna. Del 2011 è la sua 1° commedia teatrale Nemmeno un uragano. Dal 2012 al 2014 Andrea Dianetti mette il teatro al primo posto, recita in: Luis il musical diabolico , Nessuno e nella commedia di cui è protagonista, Il sesso di colpa ; E poi quella sera… sarà stato il ’72L’Atelier e  Aforismi e Peperoncino di Giorgio Albertazzi.

Dal 2010 si dedica al doppiaggio, eseguendo turni in serie tv come “CSI: Scena del crimine”, “CSI: NY” e “CSI: Miami”. Nel 2013 presta la voce a Yo-Yo Santos personaggio del film “Gli stagisti”(The Internship, 2013).

Andrea DianettiApproda al cinema nel 2008 con le pellicole Tempo di Reazione , Un attimo sospesi e “Una cella in due” con Enzo Salvi, mentre nel 2012 con il film Dimmi che destino avrò vola al Torino Film Festival. Recita inoltre nel  corto Solo un bacioin rassegna al Giffoni Film Festival.

Nel 2013 è inviato dal backstage al “Music Summer Festival – Tezenis Live” e continua nel 2015 a presentare eventi live per “Amici di Maria De Filippi”.

 

  • IL PUBBLICO TI CONOSCE COME “ANDREA DI AMICI”. SONO TRASCORSI DIVERSI ANNI DALLA TUA PARTECIPAZIONE AL TALENT PER LA CATEGORIA RECITAZIONE, CHI E’ ANDREA DIANETTI OGGI?

Beh, diciamo che ormai sono passati 10 anni da quel bellissimo anno e se ancora vengo visto come “Andrea di Amici” e basta, vuol dire che sto marcando male per così dire. Ma sinceramente, ultimamente invece mi vengono dette frasi come: “Ma tu sei quello di instagram!?”“Ti seguo sempre su Facebook”“Su Twitter mi fai ridere”. Quindi diciamo che una mia identità personale forse l’ho trovata, o forse è solo cambiata la piattaforma di interazione.

 

  • HAI DICHIARATO DI ESSERE D’ACCORDO CON LA SOPPRESSIONE DEL CIRCUITO RECITAZIONE ALL’INTERNO DI “AMICI” POICHE’ A DETTA DELLA STESSA DE FILIPPI “IN UN MINUTO E MEZZO DI MONOLOGO SI RISCHIAVA DI SMINUIRE L’ATTORE”. TI SEI SENTITO VITTIMA DI QUESTE LOGICHE TELEVISIVE O PENSI CHE LE TUE DOTI ATTORIALI, SIANO RIUSICITE COMUNQUE A VENIR FUORI?

Bhe, Sicuramente risultava difficile in soli 2 minuti attirare l’attenzione del pubblico con un monologo, e spesso, come Maria giustamente si rese conto, una scena estratta da un film a buffo, non rendeva giustizia. Immaginatevi se Moulin Rouge fosse solo “la scena dell’Elefante”, sembrerebbe un film da Bollywood!

 

  • CINEMA, TEATRO, CONDUZIONE, DOPPIAGGIO, SPOT PUBBLICITARI E MUSICAL, UN CARRIERA RICCA DI SODDISFAZIONI. QUAL E’ LA TUA VERA DIMENSIONE?

Io sono un tipo che si annoia con una velocità spaventosa, quindi diciamo che la mia vera dimensione è il “fare un po’ tutto”. Cosa normale in America, qui invece rompi le scatole se fai così. Ma piano piano stiamo diventando più elastici al riguardo. Comunque sicuramente l’intrattenimento “live” è la cosa che mi da più soddisfazione.

 

  • HAI UNA FANPAGE MOLTO ATTIVA E SEI SEGUITISSIMO SUI SOCIAL, CHE RAPPORTO HAI CON I FAN?

 I “Fans”, io preferisco chiamarli “sostenitori della causa”, sono – devo dire – molto attivi, e spesso mi cazziano anche sa? È difficile trovare sempre qualcosa che li faccia ridere, che li intrattenga. Potrei dire davvero che è un secondo lavoro. Mi porta via una buona metà della giornata. Forse dovrei farmi un vacanza…magari con loro! Ahahaha!

 

  • NEL 2012 SEI STATO PREMIATO COME ATTORE NON PROTAGONISTA PER IL CORTOMETRAGGIO “E LA VITA CONTINUA” DI GIROLAMO SIRCHIA, PRESENTATO ALLA 69° MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOFRAGICA DI VENEZIA. COSA RICORDI DI QUELL’ESPERIENZA?

 Ho avuto la possibilità di recitare con grandissimi professionisti, inoltre siamo andati a Venezia, che è un’esperienza che non capita proprio tutti i giorni. Bellissimo. Umido… ma bellissimo.

 

  • QUALI SONO GLI ATTORI/REGISTI, INSOMMA I MODELLI A CUI TI ISPIRI?

 Oggi è pericoloso dire di “ispirarsi a qualcuno”, subito si pensa ad un tentativo di COPIA. Io mi limito ad osservare molto, e sicuramente involontariamente assorbo modi, e tecniche. E comunque come diceva Picasso: I mediocri imitano, i geni copiano”.

 

  • FUTURE PROSPETTIVE E PROSSIMI PROGETTI, COSA HAI IN SERBO ANDREA?

 Questo, è stato un anno molto intenso, ma devo dire anche i precedenti. Tanto teatro, corti, apparizioni tv, sono molto felice di ciò. Ora nell’immediato sto presentando i “live di Enel” per “Amici15”, e sono in scena dal 4 Maggio al Teatro degli Audaci, con Sandra Milo, Franco Oppini, e altri bravissimi giovani colleghi per la regia di Claudio Insegno.

 

  • SALUTA I LETTORI DI ZON.IT CON UN ESTRATTO TRATTO DA UNO DEI TANTI MONOLOGHI CHE HANNO TENUTO INCOLLATI AL TELEVISORE MILIONI DI SPETTATORI.

Sinceramente non saprei da dove cominciare, potrei dirvi semplicemente:

Non faccio l’attore, non sono un cantante, nemmeno un doppiatore e figuriamoci uno showman. Cosa faccio realmente? Un sacco di cose non riconosciute dallo stato…tipo l’artista.” A.

Andrea Dianetti, simpatico per vizio e inguaribile romantico, ha collezionato nel corso del tempo importanti esperienze professionali che gli hanno consentito di distaccarsi dalla onesta, ma talvolta fastidiosa etichetta di “Amico di Maria”, acquisendo caratteristiche proprie che sono diventate must di un personalissimo registro attoriale, intensamente carico di mordace ironia. Il live è la sua dimensione, poiché si nutre del rapporto diretto con il pubblico, ecco perché al teatro è di casa e in uno Show ne diventa il leader. Diretto, senza troppi peli sulla lingua, vive in una prospettiva a lungo termine e il suo obiettivo fisso è quello di assicurarsi “una identità artistica”.

Se a distanza di 10 anni, il nome di Andrea Dianetti genera ancora scompiglio in rete e spazia dal teatro al cinema nel mondo non digitale, la chiave di lettura è unica e va ricercata in una temuta, quanto sofisticata accezione tecnico-innata, che altro non potrebbe essere, se non il talento.

*Foto in pagina e in copertina di Enrica Brescia

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