5 Maggio 2021 - 12:57

Arma dei Carabinieri, uno dei simboli della storia italiana

Arma dei Carabinieri

L’Arma dei Carabinieri esiste da prima dell’Italia stessa e ha attraversato tutte le fasi, dalla riunificazione ad oggi. Ecco una sintesi della quarta Forza Armata

L’Arma dei Carabinieri è una delle Forze Armate italiane, le cui competenze principali sono la pubblica sicurezza e funzioni di polizia. La sua storia è antica ed esiste da ben prima dell’Unità d’Italia, tanto che oggi sono uno dei simboli dello Stato e la loro diffusione è capillare. E i Carabinieri hanno preso parte a tutte le guerre che hanno coinvolto l’Italia, fino alla missione Antica Babilonia in Iraq.

Dalle origini alla nascita dell’Arma

Fu il Re Vittorio Emanuele I di Savoia a dar vita ai Carabinieri il 13 Luglio 1814, durante la Restaurazione. Nacquero come Corpo dei Carabinieri Reali ed era un’unità militare elitaria con funzioni di polizia. Il loro primo comandante in capo fu Giuseppe Thaon di Revel. Il Re voleva creare un corpo simile alla Gendarmeria francese e li chiamò “portatori di carabina“, dal nome delle armi imbracciate da questi militari.

I Carabinieri combatterono durante il Risorgimento e con l’Unità d’Italia divennero Arma del nuovo Regio Esercito Italiano. Ciò porterà alla loro partecipazione alle guerre coloniali, alla guerra Italo-Turca, alle due guerre mondiali e alla guerra civile italiana. Durante questa fase, molti reparti dei Carabinieri si unirono alla Resistenza. Particolarmente famosa è la figura di Salvo D’Acquisto, che autoaccusatosi (benché innocente) della morte di due militari tedeschi, venne giustiziato nel 1943 salvando così 22 condannati a morte.

Nel secondo dopoguerra l’Arma dei Carabinieri ha vissuto una lunga fase di trasformazione e rinnovamento. Non solo venne riorganizata, ma ricevette anche nuove dotazioni e nuovi compiti. Negli anni ’60 divenne Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri il Generale Giovanni De Lorenzo, il quale nel 1964 fece predisporre il Piano Solo, un tentativo di golpe per instaurare una dittatura militare in Italia. Durante gli Anni di Piombo, l’Arma rinnovò la propria struttura per far fronte al contrasto al terrorismo interno. Nacquerò così il Nucleo Speciale Antiterrorismo (voluto e diretto dal Generale Dalla Chiesa), il Gruppo di Intervento Speciale (GIS) e il Raggruppamento Operativo Speciale (ROS). Questi nuclei sono diventati molto famosi per le catture eccellenti di terroristi e boss mafiosi.

Ultime evoluzioni

Infine, nel 2000 i Carabinieri vengono scorporati dall’Esercito e diventano Forza Armata autonoma e forza militare di polizia a competenza generale. Nel 2001 nasce la 2° Brigata Mobile Carabinieri da impiegare prevalentemente nelle missioni all’estero, mentre i GIS diventano una forza speciale nel 2004. Ad oggi, tuttavia, nessun alto ufficiale dei Carabinieri può diventare Capo di Stato Maggiore della Difesa, carica che può essere assunta per legge solo da ufficiali di Esercito, Marina e Aeronautica. Nel 2016, l’Arma dei Carabinieri assorbe il Corpo Forestale dello Stato in seguito ad una riforma assai controversa voluta dal Governo Renzi. I forestali, assieme al Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei Carabinieri confluiranno così nel Comando per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Alcuni di questi reparti dipendono funzionalmente dal MIPAAF e dal MITE.

Compiti dell’Arma dei Carabinieri

L’Arma dei Carabinieri ha la duplice natura di forza armata e di forza di polizia. Per il primo compido dipende dallo Stato Maggiore della Difesa, per il secondo dal Ministero dell’Interno. Tra i compiti principali possiamo individuare:

  • Concorso alla difesa del territorio nazionale in caso di guerra insieme alle altre Forze Armate;
  • Partecipazione alle missioni militari italiane all’estero;
  • Svolge compiti di sicurezza militare, polizia militare e polizia giudiziaria militare per le altre Forze Armate, sia in Italia che all’estero;
  • Svolge compiti di polizia e mantenimento della sicurezza pubblica;
  • Servizi speciali e di rappresentanza.

Per entrare a far parte dell’Arma dei Carabinieri è necessario partecipare ad un concorso pubblico. Tuttavia, dal 2004 tale possibilità è riservata al personale già in servizio presso le Forze Armate o che abbiano prestato servizio presso di esse. Discorso diverso per l’arruolamento di ispettori e ufficiali: i concorsi sono aperti anche ai civili.

Tra i corpi più famosi spiccano sicuramente i GIS: nati come teste di cuoio durante gli Anni di Piombo, oggi sono una delle forze speciali nazionali. Altamente addestrati e professionali, i GIS espletano funzioni di antiterrorismo e operazioni speciali sia in Italia che all’estero, anche su richiesta dell’AISE, i servizi segreti per l’estero.

Molto famosi sono anche i NOE, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, oggi parte del Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente, confluito a sua volta nel più ampio Comando per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Di esso si avvale il MITE per il contrasto dei fenomeni di inquinamento, abusivismo edilizio nelle aree protette, smaltimento illecito dei rifiuti e vigilanza sul ciclo dei rifiuti.

Infine, tra i tanti corpi e nuclei spiccano anche i NAS, il Nucleo Anti Sofisticazioni, ufficialmente Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. I NAS intervengono in tutti i luoghi in cui si producono, depositano, lavorano, somministrano e vendono prodotti destinati all’alimentazione per verificare la presenza di sofisticazioni alimentari.