16 Giugno 2016 - 14:10

Arriva l’estate, quale activity tracker per sport all’aperto?

Activity tracker

Arriva l’estate, la prova costume – quella vera – si avvicina. Quale compagno tecnologico scegliere per fare sport all’aperto? Piccola guida agli activity tracker

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Temperature in aumento, voglia di mare, voglia di sentirsi bene. Le palestre, con i loro assidui frequentatori, diventano calde, troppo calde e la voglia di muoversi all’aria aperta, nelle ore serali o di buon mattino, si accende.

Le opportunità di monitorare le nostre attività sono numerose, ma quale scegliere, tra i tanti activity tracker? Quali caratteristiche ha uno, piuttosto che un altro?

Garmin VivoFit

Non certo il nuovo arrivato sul mercato, ma ha tutto quello che serve per essere accompagnati durante una sessione sportiva. Prodotto entry level, con brand Garmin, questo activity tracker è più una fitness band che un reale strumento di monitorazione delle attività sportive in generale.

Activity Tracker Vivifit Garmin

Configurabile e compatibile sia con Android che iOS, necessita dell’applicazione proprietaria per essere gestito al meglio. Il braccialetto, in gomma siliconata, è impermeabile e al suo interno si inserisce la vera e propria anima del tracker: il cuore tecnologico è impermeabile anch’esso, resistente all’acqua e un bel, anche se piccolo, display. Indicazioni puntuali appaiono su di esso: orario, passi fatti, quanto manca al raggiungimento degli obiettivi prefissati, battito cardiaco – se abbinato alla fascia cardio di Garmin – e altre informazioni che potrebbero tornarci utili durante le sessioni sportive o in fase di relax.

Monitorazione del sonno, calorie bruciate, grafici e dettagli minuto per minuto (giornalieri, mensili, annuali) possono essere controllati grazie all’applicazione. A differenza di altri prodotti non c’è una reale analisi del sonno, bensì un solo controllo del movimento.

Simpatica la possibilità di connessione in una community, di amici, per confronti e sfide sportive. Pecca evidente è la chiusura del sistema Garmin, che non consente la fruizione dei dati tramite applicazioni di terze parti.
Il pregio, ad oggi, sta nel prezzo. Il braccialetto Garmin Vivofit, senza fascia cardio, si può recuperare ad un prezzo tra i 45€ ed i 58€, mentre con fascia in abbinamento si sfiorano gli 80€.

Polar A360

Bel display, cinturino plastico e tutta la qualità del marchio Polar si racchiudono in questo A360, un fitness tracker bello ma certo più costoso del Garmin.
Punto di forza, indubbiamente è il design. Un bel display a colori, touchscreen, impermeabile, include la visualizzazione di notifiche in modo simile a quanto fanno i moderni smartwatch.

Activity Tracker Polar a360

Batteria interna non rimovibile, ricaricabile grazie ad un USB Stand separato. Abbinabile a smartphone sia Android che iOS, consente la misurazione del battito cardiaco essendo equipaggiato con sensori appositi.
Indubbiamente, rispetto al prodotto precedente, questo fitness tracker consente l’analisi di tutte le attività sportive svolte: dalla corsa, cui il precedente è particolarmente dedicato, all’attività pesistica. Selezionando la tipologia di allenamento che si intende svolgere (corsa, nuoto, pesi, ciclismo…) si può tenere sotto controllo una serie di parametri utili a valutare la nostra attività: dal battito cardiaco al consumo calorico. Ad arricchire l’esperienza è l’interfaccia grafica, con statistiche colorate e simpatiche da leggere.

Questo activity tracker, come è lecito supporre, è abbinabile ad altri prodotti di Polar, e indubbia è l’importanza, per i più sportivi, della fascia cardio, che migliora sicuramente la monitorazione del battito.

Prodotto sicuramente superiore, per specifiche e caratteristiche tecniche, al Garmin VivoFit, si propone come più specialistico e dedicato allo sport puro. Prezzi, però, anche più elevati per il solo braccialetto: 150€ circa.

Fitbit Charge HR

Activity tracker di Fitbit, con monitorazione del battito cardiaco, questo Charge HR è bello, semplice e interessante.
Per chi già conosce il Charge classico, la versione HR è caratterizzata da un nuovo design migliorato, senza snaturare la riconoscibilità del prodotto. Impermeabile, come la maggior parte di questi prodotti, ha un piccolo display che mostra il battito cardiaco – indicando quando siamo, o meno, nel range aerobico -, il consumo calorico, passi ecc.

Activity tracker Fitbit Charge HR

Anch’esso dotato di applicazione sia per sistemi iOS che Android, nonché Windows Phone (dove, però, si perde la possibilità di ricevere le notifiche).
Pensato sostanzialmente per la corsa, funziona egregiamente anche con altri sport praticati, fruendo del supporto di valutazione cardiaca che “aggiusta il tiro”. L’analisi dei battiti è puntuale, ed è possibile, tramite applicazione, valutare i picchi minuto per minuto. Non mancano le indicazioni dei chilometri percorsi, delle calorie bruciate, delle scale che abbiamo affrontato, i minuti effettivi d’esercizio – e non solo di movimento -, il sonno.

Interessante, come per altri prodotti analoghi, le possibilità di controllo dell’intera attività svolta da remoto, su computer, potendo analizzare le diverse statistiche, il peso, il consumo calorico, l’andamento medio dell’attività fisica ecc.
Parlando di prezzi, il Charge HR si aggira in un intorno di 120€.

iHealth

iHealth non è un semplice fitness o activity tracker. E’, piuttosto, un piccolo ecosistema di accessori che, in abbinamento all’activity tracker, consente di tenere sotto controllo la propria salute.
Tornando a noi, l’activity tracker di iHealth ha un look interessante, simile a quello dei più diffusi smartwatch, può essere però adoperato con supporto da cintura invece che da polso.

Activity Tracker iHealth

Monitorazione continua delle calorie bruciate, dei movimenti, indicazione dell’orario, sensore di movimento per la selezione delle diverse schermate, modalità “sleep” per la monitorazione del sonno. Prodotto impermeabilenon per il nuoto! – si collega al sistema di iHealth – un cloud che monitora il peso o, comunque, altri parametri, grazie agli accessori della linea – su dispositivi sia iOS che Android.

Lo scopo, infatti, di questa linea di prodotti è il controllo a 360° della salute dell’utilizzatore, grazie all’applicazione che fa da HUB dei dati. Buone le indicazioni delle attività sportive svolte, giorno per giorno, obiettivi impostabili preliminarmente, grafici del sonno – precisi – e valutazione dell’efficienza dello stesso.

Come sempre materiali plastici, ma stavolta colori meno sgargianti: azzurro o nero. Prezzo contenuto, per l’activity tracker iHealth, inferiore a 50€.

MOOV NOW

Bello, dal design futuristico, il MOOV NOW è uno sport tracker davvero interessante, per caratteristiche tecniche e prestazioni offerte.
Dedicato, palesemente, agli sportivi più inflessibili, il MOOV NOW funge da coach “inumano” e da monitor dell’attività. Il design alieno si fonde alla possibilità di adottare due dispositivi alla volta, accedendo a features altrimenti impossibili da abilitare.

Activity tracker MOOV NOW

Non operando da tracker quotidiano, concentra la propria funzione nello sport più puro. L’applicazione, per Android e iOS, monitora sia l’attività sportiva che il sonno, consente di impostare l’allenamento che vorremmo fare, dalla tipologia di sport al tempo che vogliamo dedicare, al livello di complessità. Valutazioni assolutamente puntuali di ogni parametro fisico, dalla G-Force, alla velocità dei movimenti, ed una voce che accompagna continuamente l’allenamento fornendo indicazioni precise e puntuali su cosa fare. Voce, però, molto molto robotica.

Grafiche accattivanti, sicuramente un plus, ma il reale vantaggio di questo prodotto è la possibilità di essere indossato anche alla caviglia. Il MOOV NOW, insomma, offre l’opportunità di sviluppare allenamenti complessi, dinamici e alternativi: ad esempio sulla bicicletta si potrà sviluppare un allenamento dedicato alla potenza, piuttosto che alla durata. Si ha l’opportunità di monitorare live, con voce costante, i giri/minuto, il tempo per chilometro, la velocità, l’area aerobica del movimento… e così pure per corsa, squat, ecc.

Gli esercizi più belli, probabilmente, sono quelli eseguibili con due bracciali: la boxe, per esempio. Giochi, un po’ come quelli di Wii Fit, ma che si sviluppano analizzando effettivamente i movimenti del corpo. Via app si può anche abbinare una fascia cardio, di altro marchio.
Prezzo inferiore ai 70€ per singolo bracciale MOOV NOW.

MiBand (Prima versione, 1S, 2)

Fuori dagli schemi, la MiBand di Xiaomi. Esiste in più versioni, tutte simili, ma con leggere differenze. La prima edizione, rivista e “corretta”, la 1S e la 2, sono prodotti economici, simpatici e dedicati a chi, in verità, per lo sport non ha questa sanissima attrazione.

Activity tracker miband

Non essendo un vero activity tracker, la MiBand non può essere considerata altro che una smart band. Le versioni, tutte piuttosto simili, vengono accomunate da una batteria dalla durata strepitosa, dalla possibilità di ricevere le notifiche dello smartphone con la vibrazione del bracciale e l’accensione dei led, dalla capacità di contare i passi – ma non distingue, in realtà, la corsa dalla passeggiata. C’è anche la possibilità di monitorare il sonno e di sbloccare lo smartphone (solo per quelli Android) senza inserire alcun codice, semplicemente indossando il braccialetto.

Design minimale, impermeabilità, semplicità d’uso sono la carta vincente di questo prodotto. La prima versione non ha particolari dotazioni, mentre la MiBand 1S viene equipaggiata con sensore cardio: attenzione, non monitora continuamente il battito, ma solo a “comando” tramite applicazione. Poca, reale, utilità per chi vorrebbe monitorare lo stato fisico durante l’attività sportiva.

La MiBand 2, da poco giunta sul mercato, è disponibile in Italia solo tramite importazione parallela – Xiaomi non ha ufficializzato la vendita in Europa – e si arricchisce, rispetto alla versione 1S, di un display che indica orario, dati delle notifiche e poco altro. Battito cardiaco misurabile con sensore, ma, come la versione precedente, solo a richiesta tramite applicazione. Ben pochi stravolgimenti, insomma, rispetto alla versione base (più economica, ma ugualmente interessante).

Prezzi vincenti, per questi tre modelli: la MiBand (prima generazione – quella rivista, con led bianchi) costa meno di 20€. La MiBand 1S (con misuratore del battito cardiaco) si recupera, invece, a meno di 25€. Infine, la neo arrivata MiBand 2 si compra a cifre più alte, intorno ai 50€, ma solo spedita o importata dalla Cina – meglio attendere.

E voi, avete già deciso quale scegliere e come mettervi in forma per l’estate che sta arrivando?

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