26 Gennaio 2022 - 10:35

Fiorentina, scelto il sostituto di Vlahovic: ecco chi è Arthur Cabral

La nuova macchina da gol brasiliana arriva dalla Svizzera, trattativa avanzata con il Basilea

Con Vlahovic ormai sempre più vicino alla Juventus e nuovi capitali da poter immediatamente investire sul mercato, la Fiorentina sembra aver trovato il sostituto perfetto per non far rimpiangere l’attaccante serbo: Arthur Cabral. Una trattativa che sembra già in dirittura d’arrivo per l’acquisto a titolo definitivo del nuovo crack del calcio brasiliano. 14 milioni più due di bonus, la cifra che la Viola sborserà nelle casse del Basilea. Una costo irrisorio considerata sia l’enorme plusvalenza che porterà la cessione di Vlahovic ai bianconeri e sia per le potenzialità di Arthur che, a suon di gol, ha già fatto innamorare mezza Europa. Accellerazioni e stazza fisica da atleta olimpico, tecnica sopraffina e gol da strapazzarsi gli occhi, tutte armi per centrare l’Europa diventare il nuovo idolo di Firenze.

Arthur, dal Palmeiras al Basilea con una missione: segnare valanghe di gol

Arthur Cabral, attaccante classe ’98, nasce calcisticamente nel Ceará Sporting Club, una piccola società calcistica brasiliana della città di Fortaleza prima di trasferirsi in prestito nel Palmeiras U17 dove non troverà moltissimo spazio. Tornato a casa, Arthur inizia a far intuire di avere qualcosa di speciale, un senso del gol superiore a tutti i suoi compagni di reparto. Nella sua prima vera stagione da protagonista con il Ceará, dopo un inizio complicato a causa di qualche piccolo infortunio, Arthur dimostra di essere un bomber implacabile trascinando a suon di gol i suoi compagni alla salvezza. Sette gol e due assist alla sua prima esperienza nel massimo campionato brasiliano, un bottino niente male per un diciannovenne.

Gol che gli valgono la chiamata del Palmeiras appena laureatosi campione del Brasile, questa volta però a titolo definitivo. La concorrenza in attacco però è agguerritissima e con la maglia dei Verdão fatica a trovare spazio. Ma al termine della stagione, conclusa con due sole presenze, arriva la chiamata inaspettata dall’Europa. A puntare su di lui è il Basilea che prima lo prende in prestito per poi riscattarlo l’anno successivo per 6 milioni di euro.

L’Europa il suo habitat

Arrivato in Svizzera non proprio con l’etichetta del campione, il suo impatto con l’Europa è devastante. Alla sua prima stagione trascina il Basilea al terzo posto in campionato e ai quarti di finale di Europa League, segnando caterve di gol in entrambe le competizioni. A fine stagione saranno 18 le reti realizzate da Arthur in 39 presenze, che lo fanno entrare nel mirino delle big in giro per l’Europa. Bomber di razza o fuoco di paglia? Questo il quesito che, giustamente, si pongono gli osservatori che vanno a guardalo, una sola stagione di certo non basta per compiere un altro ulteriore salto in avanti.

La stagione successiva, però, Arthur fa ancora meglio. Il suo Basilea chiude al secondo posto in campionato dove l’attaccante brasiliano segna 18 gol in 33 presenze che vanno sommati ai due segnati negli sfortunati preliminari di Europa League dove presto monopolizzerà la scena. Quest’anno il boom, la palla che entra ripetutamente in rete e un destino lontano da Basilea già scritto. Dove però, non è dato ancora saperlo.

Ad oggi, in 18 uscite stagionali in campionato Arthur ha realizzato la bellezza di 14 gol e fornito 4 assist. Una vera e propria sentenza che diventa ancora più evidente in Conference League dove in 6 presenze tra preliminari e gironi i gol sono addirittura 8 con 4 assist. Numeri da capogiro che sommati portano il suo bottino a 27 gol e 8 assist in 31 partite, con lui in campo il Basilea parte praticamente in vantaggio di un gol ad ogni partita.

Firenze per la definitiva consacrazione

Con questi numeri è evidente che il suo futuro sia lontano dalla Svizzera. La cessione improvvisa di Vlahovic ha spinto la Fiorentina a voler puntare sin da subito su di lui sbaragliando l’agguerritissima concorrenza sopratutto del Barcellona. L’accordo sembra essere dietro l’angolo e presto Italiano potrà coccolarsi il suo nuovo gigante al centro dell’attacco. Se dovesse confermare almeno in parte i numeri mostrati a Basilea, la Fiorentina potrebbe aprirgli anche le porte della Seleçao in vista dei prossimi mondiali in Qatar. Un sogno da perseguire a suon di gol con la maglia Viola, diventando il nuovo idolo della curva Fiesole scottata dall’ennesima cessione dolorosa agli acerrimi rivali della Juventus.