14 Ottobre 2018 - 11:40

Astori, parla la compagna Francesca Fioretti: “Un destino ingiusto”

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A sette mesi dalla tragica scomparsa di Davide Astori, Francesca Fioretti parla per la prima volta: “Se n’è andato quando era più felice”

7 mesi e 10 giorni sono passati da quel tragico 4 marzo che portò via Davide Astori, capitano della Fiorentina, mentre dormiva nella sua stanza del ritiro della squadra Viola prima della partita contro l’Udinese.

Dopo questo lungo periodo, parla per la prima volta Francesca Fioretti, la sua compagna, concedendosi in un’intervista a Walter Weltroni del Corriere della Sera.

Queste le sue parole: “Penso che la vita sia stata ingiusta nei confronti di nostra figlia Vittoria. Io devo cercare di dimostrare di essere felice, perché la sua serenità dipende dalla mia. Ha capito che lui non tornerà: adesso devo essere io a farla ‘volare’ nella vita e questa sarà la mia priorità“.

Il 5 marzo – giorno successivo alla morte di Asto – accompagnai mia figlia a scuola, come se nulla fosse successo. Questo l’ho fatto perché non dovevo destabilizzare lei e mantenere la solita routine. Subito dopo sono stata dalla psicologa infantile per chiedere ‘aiuto’ e mi è stato consigliato di evitare la sofferenza, per non trasmetterla anche a lei. E’ dura, ma ce la farò. Insieme riusciremo a colmare il vuoto che si è creato, riempiendolo di tutti i ricordi che hanno noi coinvolto noi tre.

Poi parla di Davide: “Lui era una persona gentile, curiosa e allegra. Facevamo molti viaggi: prima di quello in Perù scoprii di essere incinta. Ci dissero che l’avevamo persa ma in realtà non era così e fu così che lui disse che era per forza una femmina e di conseguenza la chiamammo Vittoria. Eravamo felici, ma a volte penso che il destino è stato ingiusto, portandoselo via nel momento in cui lui era davvero felice e pieno di gioia. Penso anche che se non avessi incontrato Davide, non ci sarebbe stata la gioia del nostro amore (la figlia). Dovevamo camminare insieme, tra viaggi ed altro, ed invece ora siamo soli“.

“Adesso per me c’è un’altra vita, ancora non definita. La mia costante di felicità è Vittoria”, ha concluso la Fioretti.