AstraZeneca: nuova valutazione dell’Ema attesa per domani
L’Agenzia Europea del Farmaco si pronuncerà domani riguardo a possibili nuove limitazioni di AstraZeneca in relazione ai rari casi di trombosi registrati
AstraZeneca non smette di far discutere e ancora una volta si prefigura uno stop alle somministrazioni almeno per alcune fasce di popolazione. Il vaccino era già stato sospeso per delle verifiche da parte dell’Ema e con la nuova pronuncia attesa per domani si cercherà di capire se davvero sono necessarie altre limitazioni.
Il nesso con i casi di trombosi
Il rapporto rischi-benefici di AstraZeneca resta “a favore del vaccino”, ma ora è “sempre più difficile affermare” che non ci sia un “rapporto di causa ed effetto tra la vaccinazione” e “casi molto rari di coaguli del sangue insoliti associati a un basso numero di piastrine“. Così il responsabile vaccini dell’Ema Marco Cavaleri conferma al Messaggero quali sono le conclusioni preliminari a cui gli esperti sono giunti dopo settimane di indagini sugli episodi di eventi avversi accertati in diversi Paesi Ue. “C’è un’associazione con il vaccino. Cosa causi questa reazione, però, ancora non lo sappiamo”.
Le parole del sottosegretario Sileri
La situazione sarà analizzata già in giornata dai tecnici dell’Agenzia italiana del farmaco e il ministero della Salute per valutare eventuali nuove indicazioni sull’utilizzo del siero Oxford-Astrazeneca nel nostro Paese. Per la decisione finale, si attenderà il pronunciamento dell’Ema, previsto entro giovedì. Un’anticipazione arriva dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. “È possibile, per maggiore precauzione, che l’Agenzia europea dei medicinali indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca”
La nuova pronuncia dell’Ema
“Siamo in stretto contatto con l’Agenzia europea del farmaco (Ema) sulla valutazione della farmacovigilanza del vaccino di AstraZeneca. La valutazione è attesa per mercoledì”. Così la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, su Twitter. Domani sarà quindi una nuova giornata decisiva per le sorti del vaccino di Oxford.
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