5 Febbraio 2018 - 12:58

Atene, migliaia di persone in piazza per la disputa sul termine “Macedonia”

Atene

Ad Atene, migliaia persone in piazza per chiedere al governo di non scendere a compromessi nella disputa con la vicina Macedonia per l’utilizzo del nome

Ad Atene, decine di migliaia di persone hanno deciso di manifestare in piazza contro ogni ipotesi di accordo sul nome Macedonia con l’ex repubblica jugoslava (Fyrom) . I Greci, in particolare, non vogliono che il Paese vicino utilizzi lo stesso nome della regione nel nord della Grecia.

Si stima che, oltre alle migliaia di persone presenti alla manifestazione, siano circa il 59% dei greci ad opporsi drasticamente al compromesso sul nome.

La diatriba risale al 1991, quando la ex Repubblica jugoslava dichiarò l’indipendenza. A causa delle opposizioni della Grecia, nel 1993 la Macedonia si è unita alle Nazioni Unite assumendo il nome “Ex Repubblica Jugoslavia di Macedonia”. Adesso però, è necessaria una soluzione a questa disputa, ormai irrisolta da troppi anni, affinché il Paese possa entrare nella Nato e nell’Ue.

Di recente, il mediatore Onu Mattew Nimetz ha voluto avanzare delle nuove proposte affinché la situazione si risolva per sempre. Il mediatore Onu ha dunque proposto alcuni nomi alternativi come “Republika Nova Makedonija” e “Republic of New Maedonia”.

A scatenare il malcontento dei greci, però, è il fatto che il governo greco di sinistra, guidato dal premier Alexis Tsipras, per porre fine alla diatriba che dura da troppi anni, sta valutando di accettare un nome composto che stabilisca una volta per tutte una distinzione dalla Macedonia Greca.

La Grecia,in pratica, ritiene che il nome Macedonia, sia parte del suo importantissimo patrimonio culturale, dal momento che la provincia era il fulcro dell’impero di Alessandro Magno. Atene infatti, chiede delle garanzie sul fatto che l’uso del nome non comporti nessuna rivendicazione di parti del suo territorio.

Numerosissime persone hanno, dunque, deciso di manifestare il malcontento generale. In piazza Syntagma, i manifestanti hanno srotolato numerose bandiere della Grecia. Una bandiera gigantesca, in particolare, spiccava tra le altre perché elevata da una gru.

Tra le numerose grida, risuonavano: “Giù le mani dalla Macedonia”, “La Macedonia è Greca”.

Dinnanzi al Parlamento, tra la folla, era presente anche il famoso compositore Mikis Theodorakis .Il compositore, è noto soprattutto per la colonna sonora del film “Zorba Greco” e icona della resistenza contro la dittatura dei colonnelli del 1967-1974. Theodorakis, 92 anni, ha avanzato la proposta di un referendum ed è intervenuto tra la folla urlando :” Se il governo ritiene di dovere firmare per conto del nostro Paese non c’è dubbio che debba prima chiedere al popolo greco”.

Tra i numerosissimi manifestanti era inoltre presente anche l’ex premier Antonis Samaras, che quando la contesa ha avuto inizio ricopriva la carica di ministro degli Esteri.

Quante persone hanno partecipato alla manifestazione?

Secondo coloro che hanno curato l’organizzazione della manifestazione, erano presenti al corteo circa 1,5 milioni di persone.

Alla protesta, dunque, erano presenti migliaia di persone provenienti da tutta la Grecia e anche dall’estero. Secondo i media locali, ad Atene, sono giunti circa 2.500 bus dal nord della Grecia e due navi da Creta, per permettere ai dimostranti di partecipare al corteo.

 

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