12 Agosto 2021 - 10:00

Buoni motivi per prestare attenzione alla sicurezza sul lavoro

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Le ragioni che devono indurre a dedicare la massima cura alla sicurezza sul lavoro sono molto più numerose ed eterogenee di quel che si potrebbe immaginare

Va detto, per altro, che il concetto di sicurezza sul lavoro è abbastanza sfuggente e al tempo stesso complesso, anche perché in molti casi viene preso in esame da una prospettiva non corretta; e in più non si può trascurare il fatto che è in costante evoluzione. Ancora, la normativa di riferimento chiama in causa una vasta gamma di figure che sono correlate in modo più o meno diretto a questo mondo.

Il D. Lgs. n. 81 del 2008

Per la tutela della salute, il D. Lgs. n. 81 del 2008 ha previsto un sistema decisamente articolato, e tra l’altro impone la nomina della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Tra i compiti dei datori di lavoro c’è anche quello di individuare il medico competente e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, a cui spettano delle specifiche mansioni per la sicurezza sul posto di lavoro.

Tali figure, infatti, hanno il compito di indicare le più efficaci misure di prevenzione per la salute e per la sicurezza; inoltre, con il datore di lavoro si occupano della valutazione dei rischi, oltre a esaminare le attività professionali in rapporto ai diversi ambienti di lavoro.

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente

Al responsabile del servizio di prevenzione e protezione viene attribuita la mansione di prevenire le circostanze da cui potrebbero derivare incidenti o infortuni sul lavoro. Quel che fa il medico competente, invece, è garantire la sorveglianza sanitaria allo scopo di limitare i pericoli per la salute dei lavoratori, e sempre per la prevenzione delle patologie professionali. Tali figure, inoltre, devono effettuare con regolarità dei sopralluoghi che consentano loro di monitorare la situazione della sicurezza e della salute sul posto di lavoro.

Che cosa prevede la sicurezza sul lavoro

Occuparsi in maniera seria e approfondita della sicurezza sul lavoro presuppone una buona dose di competenza e un impegno a 360 gradi: si pensi, per esempio, alla necessità di far svolgere dei corsi di formazione, all’impiego dei dispositivi di protezione collettivi o individuali e a tutte le altre procedure aziendali che possono coinvolgere la lotta antincendio o il modus operandi degli addetti al primo soccorso.

Buone ragioni per fare sicurezza sul lavoro

Al di là delle motivazioni etiche, poi, in un’azienda la sicurezza sul lavoro è anche una questione di rispetto delle norme. Ogni azienda è ben consapevole della necessità di rispettare le leggi in materia di sicurezza. Quando le norme non vengono rispettate, in caso di incidenti possono essere applicate delle sanzioni penali. I datori di lavoro sono coinvolti come i lavoratori. La normativa sulla sicurezza è un coacervo di regole forse un po’ troppo complesse, ma è un punto di riferimento da cui non si può prescindere.

Le ragioni etiche

Ma fare sicurezza sul lavoro deve essere anche il risultato di una riflessione etica. In teoria, tutti noi dovremmo avere il desiderio di evitare che altri esseri umani siano esposti a un rischio ritenuto non accettabile, fermo restando che occorre capire quando un rischio non è accettabile. Gli interessi economici possono essere sempre prioritari, al punto da far passare in secondo piano le ragioni etiche. A parte poche situazioni, infatti, lo spirito iniziale finisce per essere diluito con il passare del tempo e si rivela poco adatto alle esigenze.

I benefici economici

Con la sicurezza sul lavoro ci possono essere dei benefici di carattere economico: per esempio l’opportunità di accedere ad agevolazioni o sconti ad hoc. Nelle aziende in cui la sicurezza sul lavoro viene considerata in una prospettiva economica, e quindi come un processo aziendale, lo scopo è quella di ottimizzarla il più possibile. In funzione del budget di partenza, si ha lo scopo di ridurre le spese, mentre l’obiettivo è quello di evitare infortuni. Tuttavia non è detto che imporre un budget di partenza sia sempre positivo, perché il principio fondamentale deve restare la tutela della salute e della sicurezza.