Austria, bandito il velo islamico alle scuole elementari
In Austria, è stata adottata una misura protezionistica riguardante il velo islamico. La “scusa” è di non farsi influenzare da questioni ideologiche
L’Austria e il Governo dell’ultradestra sono nuovamente all’attacco. Un attacco antisemita, che prende in pieno volto il mondo islamico e la sua voglia d’integrazione. Dopo il bando del burqa e del niqab negli uffici pubblici deciso due anni fa, la nazione vieterà anche il velo nelle scuole elementari. Una decisione molto discussa, dai tratti anti-umanitari.
Il Parlamento di Vienna ha approvato una legge con i voti della maggioranza di Governo (i popolari di Kurz e l’ultradestra), che proibirà di indossare indumenti religiosi che coprano la testa. Già lo scorso Novembre il velo era stato vietato negli asili, ufficialmente per proteggere le bambine dall’indottrinamento religioso.
Saranno esclusi dal bando del velo alle elementari cappucci o veli che proteggano dalla pioggia o dalla neve o indossati per motivi sanitari. Anche la kippah ebraica potrà essere indossata. L’Austria si è infatti concentrata solamente sugli indumenti che coprano del tutto o in gran parte i capelli. Insomma, un divieto che sembra colpire con decisione e con specificità il velo delle donne musulmane.
Molto probabilmente, però, la decisione del premier sarà contestata davanti alla Corte Costituzionale austriaca. Intanto, però, c’è già chi si vuole orientare sulle stesse orme, ed è proprio la Germania. Il governo cristianodemocratico del Nordreno-Westfalia, infatti, ha dichiarato che sta valutando un divieto per il velo sotto i 14 anni.
La giustificazione è che le bambine sarebbero ancora incapaci di prendere decisioni autonome sul loro credo e il velo le costringerebbe a ruoli prefissati dalla religione. Dunque, si prefigura una vera e propria Europa all’assalto delle credenze islamiche, animata (forse) da uno spirito eccessivamente patriottico.
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