Autonomia, arriva l’intesa tra Governo e Regioni
L’autonomia tra Governo e Regione è un dato di fatto. Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia annuncia l’ok delle regioni
L’autonomia tra Governo e Regione è un dato di fatto. “Ok da tutte le regioni, ora il testo in Cdm”. Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia sul testo sull’autonomia al termine della conferenza Stato-Regioni. “E’ importante la condivisione del testo con tutte le regioni, il testo andrà in consiglio dei ministri”.
Le dichiarazioni
“Se lo facciamo, lo facciamo in maniera condivisa. Se vogliamo non perdere tempo e siamo tutti d’accordo, lo facciamo dentro la legge di Bilancio in maniera condivisa, ed è la mia proposta.” così prosegue il ministro. “Se lo si fa, lo si fa alla luce del sole, non è un ‘emendamentino’, è una proposta e tra l’altro è un ddl già collegato alla manovra perché l’ho messo nella Nadef. Quindi stiamo giocando a carte scoperte, lo sto dicendo ovunque. Se lo si fa, lo si fa alla luce del sole dando il tempo al Parlamento di esprimersi”. Così il ministro Francesco Boccia parlando della legge quadro sull’Autonomia in audizione.
Queste le dichiarazioni del Governatore della Regione Veneto: ″È stata una riunione approfondita sull’autonomia differenziata, abbiamo dato un primo assenso a un testo che deve avere alcuni aggiustamenti. Oltre alla cornice della legge quadro noi come regione siamo interessati alla firma dell’intesa, è fondamentale”.
Il DDL per l’autonomia
Il testo della legge, per rassicurare il Sud, chiarisce che prima di concludere le trattative con le Regioni, come il Veneto, che hanno chiesto l’autonomia differenziata e maggiori poteri, si dovranno varare i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni garantite dallo Stato a tutti i cittadini, dovunque residenti. E per fare i Lep, la legge Boccia concede un anno di tempo. E’ proprio questo il nodo che ha fatto incagliare le trattative con Veneto e Lombardia: cosa succede se questo termine trascorre senza che siano fatti i Lep? La legge Boccia lo risolve ricorrendo alla spesa storica: «Qualora entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge di approvazione dell’intesa non siano adottati i Lep, le risorse alle Regioni sono assegnate sulla base delle risorse a carattere permanente iscritte nel bilancio dello Stato a legislazione vigente».
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