16 Giugno 2023 - 10:57

Baronissi, Festival della Letteratura: Comune al lavoro per la “Città dei Libri per ragazzi”

Il Comune di Baronissi è già al lavoro per la terza edizione del Festival della Letteratura per ragazzi “Libro Aperto”

baronissi

Archiviata da pochi giorni l’edizione dei record – tre giorni di dibattiti e incontri, letture animate, laboratori di scrittura, live painting, spettacoli, 2500 libri donati, 800 giurati, 35 classi coinvolte – l’obiettivo è ora fare di Baronissi la “Città dei Libri per ragazzi”.

“Una manifestazione che stupisce per eco, seguito e contenuti – afferma il sindaco Gianfranco Valiante – un evento per la città, ma soprattutto con la città. Siamo orgogliosi di aver portato quest’idea a Baronissi, tassello ulteriore che ne testimonia la vivacità culturale. Lavoriamo per fare di Baronissi la “Città dei Libri per ragazzi”, mettendo in rete – con il coordinamento di “Libro Aperto” – le molteplici iniziative dedicate alla lettura e ai giovani che animano la città, spesso promosse da associazioni del territorio.

“Eventi di questa portata, che richiamano migliaia di ragazzi con le loro famiglie, sono un volano di crescita importante. “Libro Aperto” – continua Valiante – è stato capace di ritagliarsi un posto di rilievo nel calendario culturale della città oltre che un appuntamento importante tra gli eventi dedicati al libro e alla lettura a livello nazionale ed internazionale. Una kermesse che sosteniamo pienamente, per quella sua vocazione inedita e diffusa che coinvolge tutta la città”.

“Libro Aperto porta il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali – conclude Valiante – per recuperare l’idea delle piazze, dei parchi, delle strade come “agorà”, luoghi di incontro, di parole e di festa. Allo stesso tempo punta a rilanciare la città di Baronissi come centro propulsivo di cultura, proponendosi come un’occasione di richiamo turistico per un pubblico di ampia provenienza geografica interessato alla lettura e allo svago culturale, avvicinando autori e lettori, annullando così le abituali distanze e recuperando il piacere del dialogo e del confronto”.