Basilicata del Santo: scoperti nuovi affreschi di Giotto
Basilicata del Santo: Scoperte nella Cappella della Madonna Mora quattro figure di santi e una Vergine Maria. Gli affreschi sono stati attribuiti a Giotto
Attribuiti a Giotto, gli affreschi ritrovati nella Basilicata del Santo.
Dallo scrigno segreto sono spuntati quattro nuovi affreschi di origine quattrocentesca nella Cappella della Madonna Mora e frammenti risalenti all’epoca di Giotto nella Sala del Capitolo.
All’interno della cappella, dove un tempo sorgeva la chiesetta di Santa Maria Mater Domini (annessa al convento di Sant’Antonio), sono emerse quattro figure di santi nel livello inferiore: San Bartolomeo, i santi medici Cosma e Damiano, oltre a un quarto santo martire.
Grazie alla nuova leggibilità restituita dal restauro, condotto dalla dottoressa Valentina Piovan, l’ipotesi della prof.ssa Guarnieri è di riconoscervi la mano di Stefano di Benedetto da Ferrara, problematico autore che senz’altro lavorò nella basilica del Santo, ma la cui fisionomia resta difficile da definire con sicurezza.
Basilica del Santo:
La Pontificia Basilica Minore di Sant’Antonio di Padova è uno dei principali luoghi di culto cattolici della città di Padova, in Veneto.
Conosciuta dai padovani semplicemente come il Santo, è una delle più grandi chiese del mondo ed è visitata annualmente da oltre 6,5 milioni di pellegrini, che ne fanno uno dei santuari più venerati del mondo cristiano. Non è comunque la cattedrale della città, titolo che spetta al duomo. In essa sono custodite le reliquie di sant’Antonio di Padova e la sua tomba.
La piazza del Santo, antistante, ospita il monumento equestre al Gattamelata di Donatello.
Donatello realizzò anche le sculture bronzee (Crocifisso della basilica del Santo, statue e formelle di varie dimensioni) che Camillo Boito ha collocato sull’altare maggiore da lui progettato.
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