Belgio, crolla il Governo: il Global Compact ne è la causa
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Charles Michel ha rassegnato le dimissioni dopo il voto favorevole al Global Compact. L’appoggio dei nazionalisti del Belgio è venuto meno
Il Global Compact ha sì accomunato l’Europa sotto un’unica bandiera, ma ha fatto anche stragi “interne” nei Governi statali. L’ultimo, in ordine di tempo, è il Governo del Belgio, che si è disciolto dopo la spaccatura sul provvedimento.
Il primo ministro Charles Michel ha annunciato ufficialmente le dimissioni. 10 giorni fa, il principale alleato di Governo, ovvero i nazionalisti fiamminghi, è uscito dall’esecutivo. Governo che non ha retto l’urto, e che ha dovuto cedere. Oltre agli intrighi governativi, ci sono da fronteggiare anche le rivolte a Bruxelles contrarie al procedimento europeo.
Re Filippo di Belgio si è riservato un po’ di tempo, per decidere se accettare o meno le dimissioni. I nazionalisti fiamminghi, guidati dal sindaco di Anversa, Bart De Wever, avevano chiesto alcune importanti concessioni in cambio dell’appoggio al Governo Michel II e alla legge di bilancio. Ma il premier le ha definite “inaccettabili”.
Ed ecco perché ora la nazione, sotto rivoluzione a causa del Global Compact, si trova senza un’amministrazione.
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