29 Marzo 2016 - 17:36

Benvenuto Cellini è tornato a Roma

locandina del"Benvenuto Cellini"

Dopo ventun’anni di assenza, al Teatro dell’Opera di Roma si torna a ricordare Benvenuto Cellini, con Terry Gillam

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Da ormai una settimana – la prima è andata in scena il 22 marzo scorso – e fino al prossimo 3 aprile, è possibile vedere , al teatro dell’Opera di Roma, lo spettacolo dedicato alla figura di Benvenuto Cellini, messo in scena da Terry Gilliam (con Natascha Metherell come aiuto regia) e diretto da Roberto Abbado, con Roberto Gabbiani alla direzione del coro. 

locandina del"Benvenuto Cellini"

locandina del”Benvenuto Cellini”

L’opera fu composta da Hector Luis Berlioz tra il 1834 e il 1838, su libretto di Léon de Wailly  e Henri Auguste Barbier; l’ultima volta che fu portata in scena nella capitale italiana era il 1995, per la regia di Gigi Proietti. L’attuale trasposizione teatrale è resa possibile soprattutto grazie alla collaborazione con l’English National Opera e la de Nationale Opera di Amsterdam. Le coreografie sono realizzate dalla co-regista Leah Hausman, i costumi da Katrina Lindsay; la direzione luci è affidata a Paule Constable, il video a Finn Ross.

Nel cast attuale compaiono grandi nomi: John Osborn, nel ruolo del protagonista; Nicola Ulivieri, nel ruolo di Giacomo Balducci; Mariangela Sicilia, nel ruolo di Teresa; Alessandro Luongo, nel ruolo di Fieramosca, rivale di Cellini; Marco Spotti, nel ruolo di papa Clemente VII; Varduhi Abrahamyan, nel ruolo di Ascanio; Andrea Giovannini, Mattero Falcier, Vladimir Reutov, Graziano Dallavalle rispettivamente nei ruoli di Pompeo, Francesco, il taverniere e Bernardino.

L’intento dell’opera, così come era stata pensata da Berlioz, è quello di esprimere il tormento e la crisi di questo scultore e orafo “bandito del genio”così come lo definì il compositore.

Il luogo in cui la vicenda raccontata si svolge è Roma e non Firenze, come vorrebbe la correttezza storica. Lo spostamento geografico è dovuto al fatto che la città papale risultava avere un fascino maggiore. Questa modifica nella narrazione, ha comportato il cambiamento di un altro particolare all’interno della vicenda: il committente della statua di Perseo, che lo scultore deve fondere, a questo punto non è più Cosimo de’ Medici, ma il pontefice Clemente VII.

Nato come opéra-comique, il Benvenuto Cellini ha subito nel tempo diverse modifiche, che hanno contribuito a renderla sempre più complessa e magistrale.

La prima serata è andata in onda in diretta su RAI Radio 3, che ha previsto anche la messa in onda di repliche nei prossimi giorni; la prima settimana in scena è stata un grande successo, che si prevede continui nei prossimi giorni.

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