8 Gennaio 2021 - 18:41

Bollettino Coronavirus di oggi 8 Gennaio 2021

bollettino coronavirus

I dati ufficiali e aggiornati forniti quotidianamente dal bollettino della Protezione Civile. 620 morti e 17.533 contagiati

Anche oggi il consueto bollettino diramato dalla Protezione Civile relativo all’andamento nazionale dell’epidemia di Covid-19. Nelle ultime 24 ore sono 17.533 i nuovi casi accertati, su un totale di 140.267 tamponi processati. Continua lentamente la diminuzione dei casi (ieri erano stati circa 18mila). Il tasso di positività è del 12,5% rispetto al 14,9% di ieri, registrando un -2,4 %. Bisogna però tenere conto che nella giornata di ieri sono stati effettuati circa 20.000 tamponi in meno.

Aumentano i decessi, stazionari i ricoveri

Sono 620 le vittime stando al bollettino, 52 in più rispetto a ieri, interrompendo così il trend discenente dell’ultimo periodo. Ma se il numero di morti aumenta, quello dei ricoveri rimane stabile, con zero nuovi ricoveri in T.I. e solo 22 ricoveri ordinari. In totale, ci sono 23.313 ricoverati al momento. Risultano vaccinate complessivamente 413.121 persone, pari all’87,9% della prima tranche di dosi consegnata dalla Pfizer.

Intanto, gli esperti indicano che il vaccino PfizerBioNTech sembra funzionare anche contro la cosiddetta “variante inglese”del virus.

Situazione epidemiologica in aggravamento

Nonostante i dati rassicuranti del bollettino circa la diminuzione del numero di nuovi casi e i ricoveri pressoché stazionari, l’Istituto Superiore di Sanità comunica che l’indice di contagio Rt sta salendo in tutte le regioni, e che in 10 ha già superato l’1. In tutte le altre l’indice si attesta su valori comunque prossimi alla soglia critica di 1. La situazione viene definita ad alto rischio e questa sera il Ministro della Salute dovrebbe firmare un’ordinanza che porterà Sicilia, Calabria Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia in zona arancione.

Visto l’andamento generale, non si può escludere che anche altre regioni finiranno per entrare in zona arancione nei prossimi giorni. Dipenderà in larga parte anche dalla pressione sui pronto soccorso e sul servizio sanitario in generale, visto che questo aspetto varia da territorio a territorio.