Boom di manifestazioni contro la “dittatura del Green Pass”
Sit-in, presidi e manifestazioni contro il Green Pass in tutt’Italia. “L’effetto Draghi” sulle vaccinazioni vede un aumento del 200% delle prenotazioni
Si parla di “effetto Draghi” sulle vaccinazioni, dopo la conferenza tenutasi qualche giorno fa, in cui il premier ha annunciato i nuovi obblighi relativi all’utilizzo del Green Pass. A colpire maggiormente però, è la dialettica utilizzata dal premier, associata da molti a una “politica della paura“. Contro lo slogan “No vaccino uguale morte” si scagliano gli esponenti della Lega e il web, su cui in queste ore si starebbero organizzando manifestazioni in tutt’Italia.
Il boom di prenotazioni
Se da un lato le parole del premier hanno scatenato l’ira di molti, dall’altro “l’effetto Draghi” registra un aumento tra il 15% e il 200% di prenotazioni dal Lazio al Piemonte, dalla Lombardia al Veneto.
A partire dal 6 agosto, il nuovo decreto legge Covid introdurrà l’obbligo di Green Pass per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.
‘Abbiamo registrato un incremento delle prenotazioni che va da un 15% ad un 200% a seconda delle regioni. In Friuli Venezia Giulia siamo al 6.000%‘ osserva il Commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo. Un incremento notevole delle prenotazioni che non può non trovare un filo di conduzione con le parole del premier Draghi: ‘Vaccinarsi equivale a vivere – ribadisce Figliuolo citando le parole del premier – ma anche a far si che altre persone possano ricevere le cure di cui hanno bisogno’.
Green Pass: chi ne è esentato
Nelle prossime ore il ministero della Salute rilascerà due circolari, una di queste già previste dal nuovo decreto legge. La circolare riguarderà i soggetti che potranno essere esentati dall’utilizzo del Green Pass, come nel caso di chi non può vaccinarsi a causa di motivi di salute o per reazioni allergiche alla prima dose.
La seconda circolare, invece, tratterà degli italiani vaccinati all’estero, ancora sprovvisti del Green Pass: ‘Non c’è motivo che perduri questa situazione‘ spiega direttore della prevenzione, Gianni Rezza. Ancora nulla di fatto sul fronte scuola, trasporti e lavoro, temi che verranno affrontati la prossima settimana. Punto di rottura al tavolo del confronto potrebbe essere il tema delle discoteche, con i ministri della Lega schierati a favore di un ripensamento. Il nuovo decreto, infatti, affida ai ‘titolari o ai gestori dei servizi e delle attività‘ il controllo al rispetto delle nuove normative.
Una responsabilità considerata da molti presidenti di Regione troppo impegnativa: ‘Non possiamo pensare – commenta il presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga – di mettere sulle spalle del barista o del ristoratore l’onere di fare il bodyguard, su questo lo Stato ci deve essere‘.
Le manifestazione contro il Green Pass
Oltre al boom di prenotazioni però, Draghi dovrà fare i contri con alcuni “effetti indesiderati” . L’obbligo di green pass, infatti, ha dato il via a decine di manifstazioni in tutta Italia, organizzate via Facebook e Telegram. Dallo slogan chiaro ed univoco, “No al passaporto della schiavitù e all’obbligo vaccinale“, i manifestanti si incontreranno mercoledì 28 per una fiaccolata di protesta in piazza del Popolo a Roma, oltre che davanti ai municipi di tutta Italia.
Il comitato Libera Scelta trova l’appoggio dei parlamentari leghisti, Alberto Bagnai e Claudio Borghi, insieme alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: ‘Le sue sono parole di terrore – afferma Meloni – il green pass è diventato il nuovo mantra da imporre, il resto non conta. Stiamo picconando il nostro stato di diritto, questa non è libertà‘.
I ristoratori
Oggi alle 17.30 il nuovo appuntamento per oltre 80 città italiane, che vedranno scendere in piazza manifestanti da tutto il Paese. Un iniziativa partita dal web e che arriva a pochi giorni dalla manifestazione tenutasi a Torino, nella giornata del “No Paura Day“, a cui hanno partecipato oltre 2000 persone, riunitisi in piazza Castello. Ad unirsi alle manifestazioni di protesta ci sono anche diverse associazioni che coinvolgono ristoratori e organizzatori di matrimoni.
‘ll 40% degli esercizi a livello nazionale non ha aree esterne e 18 milioni di persone non sono ancora vaccinate. Sono 18 milioni di clienti che certe attività rischiano di perdere, così si riduce la domanda e si rischia di perdere una potenziale fetta di clientela che vale 18 milioni di persone‘ commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi. Stoppani avrebbe poi aggiunto: ‘Queste sono misure che creano un impatto economico, un impatto organizzativo e assegnano responsabilità individuali collettive alla categoria e che ritengo inefficaci’.
Gli appuntamenti nelle piazze italiane
Una fitta rete di proteste, quella che coinvolge ben 40 piazze italiane, da Roma a Saluzzo, oggi pomeriggio alle 17.30 i manifestanti si incontreranno a:
Roma, Piazza del Popolo; Genova, Piazza Ferrari, Firenze, Piazza della Signoria; Torino, Piazza Castello; Milano, Piazza Fontana; Napoli, Piazza Dante; Bologna, Piazza Maggiore; Savona, Piazza Sisto IV; Padova, Piazza Duomo; Verona, Piazza Bra; Cagliari, Piazza Garibaldi alle 18.00; Bergamo, davanti la Procura; Brescia, Piazza della Vittoria; Catania, Fontana dell’Elefante; Palermo, Piazza Castelnuovo; Messina, Piazza Duomo; Ragusa, Piazza Libertà; Lecce, Piazza Sant’Oronzo; Reggio Emilia, Piazza della Vittoria; Trieste, Piazza Unità d’Italia; Biella, Piazza Martiri della Libertà alle 17.00; Alessandria, Piazza della Libertà; Novara, Piazza Puccini; Parma, Piazza Garibaldi; Pescara, Piazza della Rinascita; Ancona, Piazza Cavour; Udine, Piazza della Libertà; Treviso, Piazza dei Signori; Venezia, Campo San Geremia; Trento, Piazza dei Signori; Varese, Piazza Monte Grappa; Cosenza, Piazza Bilotti; Pordenone, Piazza XX Settembre; Ravenna, Piazza del Popolo; Lucca, Piazza Napoleone; Ferrara, Pizza Trento; Ostia, Viale Mediterraneo, dalle 15.00 alle 20.00; Forlì, Piazza della Vittoria; Lodi, Piazza della Vittoria; Monza, Piazza Trento; Como, Piazza Cavour; Ascoli Piceno, Piazza del Popolo; Saluzzo, Piazza Cavour.
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