16 Novembre 2021 - 13:06

Bullismo a Scampia: tossicodipendente insultato. L’autore: “Volevo fare followers”

Bullismo a Scampia

Bullismo a Scampia, il responsabile confessa: “Volevo solo fare followers sui social”. Arriva l’intervento del Consigliere Francesco Borrelli

BULLISMO A SCAMPIA: ECCO COS’E’ SUCCESSO- Ennesimo episodio di bullismo a Scampia. Secondo quanto riportano anche i colleghi di quotidiano.net infatti, ci sarebbe un video scandalo, che risale a circa un anno fa, in cui un uomo tossicodipendente sarebbe finito nel mirino di alcuni ragazzi. In particolare, secondo le ricostruzioni, il gruppo gli avrebbe promesso del denaro per comprare droga in cambio di alcune “angherie”.

Il video, divenuto subito virale sui social, è stato ripubblicato online venerdì scorso. Il 20enne di Scampia si è preso le sue responsabilità e ha chiesto scusa dicendo: “Volevo fare follower”. Ecco le parole di Borrelli, Consigliere Regionale della Campania: “Mi ha contattato, è un giovane di 20 anni e mi ha detto che il video è stato pubblicato sui social venerdì: ‘volevo fare follower‘ mi ha riferito”. “Il ventenne mi ha raccontato che il filmato è stato realizzato diversi mesi fa insieme con un’altra persona e che è stato ripubblicato lo scorso venerdì. Il giovane voleva fare più visualizzazioni e follower su una piattaforma social. È pronto a chiedere scusa e a rispondere delle sue azioni”, spiega ancora Borrelli.

“Il ventenne mi ha raccontato che il filmato è stato realizzato diversi mesi fa insieme con un’altra persona e che è stato ripubblicato lo scorso venerdì. Il giovane voleva fare più visualizzazioni e follower su una piattaforma social. È pronto a chiedere scusa e a rispondere delle sue azioni”, dice il consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli.

Chi è la vittima del gruppo: la ricostruzione

“La persona in questione, secondo il giovane autore, poteva essere un drogato con evidenti problemi mentali. Dopo la mia denuncia l’autore del video lo ha eliminato e cancellato il proprio profilo dai social”, dice Borrelli. “L’atto, indipendente da quando è stato commesso, è ignobile. Approfittare di una persona con evidenti problemi, che siano dovuti ad una disabilità mentale o alla droga, o a entrambe le cose, è inaccettabile”. Insomma, ancora una volta scene da censurare. Le autorità ora indagano. Si cerca di capire chi siano gli altri colpevoli. Ad agire non è stato solo il ragazzo che si è fatto avanti con Borrelli. L’augurio è che anche gli altri si prendano le proprie responsabilità e che certi eventi non si ripetano ancora.

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