24 Novembre 2015 - 15:03

Caccia russo abbattuto al confine con la Siria

caccia russo

Un caccia russo è stato abbattuto, nella mattinata odierna, presso il confine con la Siria. Probabilmente la responsabilità è della Turchia

[ads1] Un caccia russo è stata abbattuto oggi, martedì 24 novembre 2015, intorno alle ore 9, secondo l’ora locale.

Situazione, dunque, che diventa sempre più rovente in Medioriente, dove si ha la sensazione che si stia mettendo in atto un tutti contro tutti, forse dovuta a una “psicosi di massa” anti-Isis e post-attentati di Parigi.

Tornado alla cronaca, molto probabilmente, le responsabilità sono da attribuire alla Turchia, anche se le fonti governative ufficiali che si sono pronunciate finora, ossia il Ministero della Difesa della Russia, hanno confermato solo l’abbattimento del caccia senza parlare del presunto sconfinamento dell’aereo e affermando, al contrario, che l’abbattimento sia avvenuto tramite mezzi terrestri.

Alcuni media turchi, invece, parlano di un concreto sconfinamento dello spazio aereo da parte del jet sovietico, che sovrastava il confine siriano, e  che è stato abbattuto da due caccia turchi, in base alle regole d’ingaggio aereo, dopo ben 10 avvertimenti avvenuti nell’arco di 5 minuti.

Questo secondo incidente aereo nell’arco di poche settimana è stato definito come “Molto serio” da parte del Cremlino.

Il caccia russo sarebbe precipitato nel territorio della Siria.

Secondo le fonti turche, dei i due piloti a bordo, uno sarebbe morto, l’altro sarebbe stato catturato.

Nel frattempo, il Ministero degli Esteri turco conferma la visita ad Ankara, prevista per domani, di Lavrov, Ministro degli Esteri russo.

Scenari di guerriglia, se non di guerra vera e propria, che stanno diventando, purtroppo, sempre più frequenti e che non è ancora dato sapere dove condurranno il mondo o, forse, ci porteranno allo spauracchio più grande, ossia quello della Terza Guerra Mondiale.

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