Cantieri, trovato accordo tra Lega e M5S per il decreto
L’intervento risolutivo sui cantieri è nato grazie ad una telefonata tra Salvini e Di Maio. Dopo l’appello di Conte, c’è subito stata una svolta
L’appello di Giuseppe Conte di ieri sera non è stato invano. Una telefonata risolutiva tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio ha infatti garantito una fumata bianca per quanto riguarda il decreto sblocca cantieri. Il Governo, intanto, sta valutando anche l’ipotesi fiducia per quanto riguarda il decreto crescita. Il presidente del Consiglio in mattinata ha lanciato un appello alla Lega.
“Il tempo è poco, mi raccomando. Il super-emendamento che rimette in discussione tutto un impianto cui abbiamo lavorato per mesi con gli amici della Lega raccogliendo tutte le istanze degli operatori e stake-holder rischia di creare un caos.” ha dichiarato Conte. Ancora non si conoscono, però, tutti i particolari. Ci sono ancora fonti della Lega che sostengono che lo stop al Codice degli appalti per due anni resterà. Mentre il Movimento 5 Stelle è dell’avviso opposto.
I due capigruppo al Senato, Romeo e Patuanelli, hanno voluto fare chiarezza su questo punto: “Dopo esserci confrontati anche con i relatori, proporremo al Senato, tra le altre cose, quanto già concordato in sede di commissione, vale a dire un emendamento che prevede la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti per due anni, in attesa di una nuova definizione delle regole per liberare da inutile burocrazia le imprese. In particolare saranno anche garantite le soglie già in vigore per i subappalti e salvaguardati gli obblighi di sicurezza per le imprese.”
Il decreto sblocca-cantieri sarà votato domani in aula al Senato.
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