Caos in Libia, sede del governo ostaggio delle milizie
La brigata Al-Samoud ha circondato la sede del governo a Tripoli: a pochi giorni dalle elezioni la Libia è nuovamente ostaggio delle forze militari
A pochi giorni dalle già travagliate elezioni presidenziali in Libia, Tripoli sta subendo in queste ore un nuovo attacco ai vertici del potere. Secondo quanto riportato da Sky News Arabia, la sede del governo sarebbe stata circondata ed isolata dalle milizie della brigata Al-Samoud.
Il gruppo armato si sarebbe scagliato contro il governo libico, annullando di fatto le prossime elezioni, a causa della scelta di sollevare dall’incarico il comandante del distretto militare di Tripoli Abdel Basset Marwan, sostituito dal maggiore generale Abdel Qader Mansour.
Dalle indicazioni dei media locali, sembra che il presidente Mohammed Al Menfi e i membri del Consiglio presidenziale siano riusciti a essere delocalizzati in un luogo sicuro, non appena venuti a conoscenza dell’imminente attacco.
Una forte battuta d’arresto a quella transizione democratica che il Paese attende da ormai dieci anni: il probabile annullamento delle elezioni del prossimo 24 dicembre lascerebbe ancora una volta Tripoli, e non solo, in un caos politico e militare le cui conseguenze ricadranno sulla popolazione civile.
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