Caso Money Gate: a sorpresa, prosciolti Avellino e Catanzaro
La sentenza in mattinata sull’inchiesta Money Gate ha ribaltato i pronostici: i due club sono salvi, mentre tutti gli indagati sono stati prosciolti
Money Gate, liberi tutti. Ha del clamoroso quanto accaduto stamattina: il Tribunale Federale Sportivo ha prosciolto tutti gli indagati della presunta combine della partita Avellino-Catanzaro.
Le accuse sul match, disputato nella stagione 2012-2013 e valido per il campionato di Lega Pro, ha visto (a sorpresa) la non concessione della pena per i due club. La Procura Federale aveva richiesto il declassamento sia per la società irpina che per quella calabrese. Quella partita sancì la promozione dell’Avellino dalla Lega Pro alla Serie B e l’accusa aveva puntato il dito sui due patron, Taccone e Cosentino.
I due si sarebbero messi d’accordo ed erano stati intercettati telefonicamente dalla Procura sulla possibile combine avvenuta. In mezzo c’era anche il calciatore Andrea Russotto (ex-Napoli), presunto coinvolto nella vicenda.
Per loro, l’accusa da parte dei Procuratori era: retrocessione e 3 punti per i club da scontare nel 2018/19, deferimenti per 5 anni ai presidenti, mentre per il calciatore erano stati chiesti 3 anni. Tutto però reso vano dalla sentenza del Tribunale, che ha prosciolto tutti e ha posto fine alla faccenda Money Gate.
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