17 Dicembre 2021 - 08:43

“Cerca e cavatura del tartufo” patrimonio dell’Unesco

tartufo

L’Italia ha ottenuto un nuovo prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco, grazie all’iscrizione della “Cerca e cavatura del tartufo”

L’Italia ieri mattina, giovedì 16 dicembre 2021, ha ottenuto un nuovo prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco, grazie all’iscrizione della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale. La decisione è stata comunicata al Comune di San Miniato dopo il pronunciamento del comitato intergovernativo Unesco.

“È un grande successo, un risultato importante che dà valore assoluto ad un’eccellenza del nostro territorio, un volano per la nostra economia oltre che per il turismo – dichiara il Primo Cittadino di San Miniato Simone Giglioli – Vedere riconosciuta la cavatura del tartufo come patrimonio culturale immateriale, significa aver attuato, negli anni, politiche a tutela del territorio e dell’ambiente, oltre ad aver lavorato su una progettualità condivisa basata sulle competenze, che oggi ci premia con questo splendido risultato”.

“Sono felice per questo riconoscimento – le parole di Marzio Gabbanini, presidente di Fondazione San Miniato Promozione – e faccio i complimenti a tutto il gruppo che da anni lavora affinché la cerca e la cavatura del tartufo in Italia diventi patrimonio immateriale dell’umanità. È una bella giornata per San Miniato”.

“Per noi tartufai è una grande soddisfazione, perché siamo i ’custodi’ di questa tradizione che oltre a regalarci delle prelibatezze enogastronomiche e a far girare la nostra economia, ci consente di mantenere i nostri boschi incontaminati – dichiara Renato Battini, presidente della associazione Tartufai delle Colline Sanminiatesi –. Anche quelli sono un vero e proprio patrimonio da tutelare in ogni modo”.

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